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TERMOLI _ Il Consigliere regionale del Pd Michele Petraroia con una nota di oggi chiede “lumi” sulla mancata convocazione del Consiglio Regionale del Molise. “Visti gli obblighi dell’art. 16 della legge n. 347 del 22 maggio 1971 pubblicata sulla G.U. n. 148 del 14.06.1971 chiedo di conoscere le ragioni che hanno indotto il Presidente del Consiglio Regionale del Molise a non convocare le ordinarie sedute consiliari. I provvedimenti da esaminare sono molteplici e di estremo rilievo quali ad esempio il nuovo Statuto della Regione Molise già approvato in prima lettura, diverse proposte di legge, mozioni, interpellanze e ordini del giorno _ si legge sul documento _. E’ dovere delle Istituzioni affrontare i nodi delle variegate emergenze locali che toccano il riassetto della sanità, la ricostruzione post-sisma, le crisi aziendali delle principali imprese regionali, la semplificazione amministrativa, il rilancio economico, il superamento del blocco delle opere pubbliche e le risposte difficili da dare ai decreti attuativi sul federalismo fiscale.

Se la Maggioranza non ha più il sostegno di 16 consiglieri su 30 per un’evidente crisi politica, bisogna agire nel rispetto delle normative di legge che disciplinano lo scioglimento del Consiglio Regionale. Il fermo istituzionale e la paralisi amministrativa rappresentano un doppio costo per la collettività che dovrebbe sostenere spese di funzionamento per un Ente che non svolge alcuna attività”.