Video del Consiglio Comunale. La maggioranza si spacca, Colella e Paparella votano con centro il destra.

E’ stato un consiglio comunale lungo e dominato da una sorta di “guerriglia” quello che è andato in scena ieri pomeriggio e durato ben oltre 5 ore. Davanti ad una folla stipata nella sala consiliare alle 18 circa è iniziata l’assemblea straordinaria e monotematica sulla raccolta differenziata, al centro da mesi di fortissime lamentele da parte di cittadini ed oggetto di 6 mozioni presentate dai consiglieri di Centro destra.

A dare il via ai “giochi” ieri sera ci ha pensato l’Assessore Lattanzi che ha illustrato, prima della discussione delle 6 mozioni della minoranza, il nuovo servizio di igiene e le modalità organizzative. Un intervento durato quasi due ore che ha irritato oltremodo l’opposizione ed anche la folla assiepata nell’aula consiliare.
A metà dell’intervento si è scatenata la bagarre con urla e proteste veementi da parte del Centro destra che ha ricordato al Presidente del Consiglio comunale Giuseppe Rocchia il regolamento secondo cui spettava prima al Centro destra illustrare le mozioni e successivamente far intervenire l’Assessore Lattanzi.

La situazione ha scatenato la contestazione del pubblico intervenuto più volte con urla all’indirizzo della Lattanzi sopite dall’immediato intervento dei Vigili urbani più volte costretti a zittire i presenti per garantire il prosieguo dell’assemble civica. A questo punto il Presidente del Consiglio ha sospeso per 10 minuti l’Assemblea. Al ritorno in aula davanti ad una folla irritata la Lattanzi ha terminato a suon di fischi l’intervento e si è dato la parola all’opposizione. A parlare per prima è stata la consigliera di Forza Italia Fernanda De Guglielmo la quale ha sottolineato nel suo intervento l’aumento dei bidoni per la città trasformatasi in una sorta di “bidonville”.

alcuni momenti del consiglio
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A seguire hanno parlato i consgilieri Di Brino, Spezzano, Bruno Verini, Ennio De Felice, Vincenzo Aufiero e Michele Cocomazzi. Tra le fila della maggioranza a rispondere ai numerosi problemi sollevati dal Centro destra sono stati il Consigliere di Rifondazione Comunista Marco Cataldo e Antonio Giuditta capogruppo dell’Udeur, i quali hanno negato le difficoltà dei cittadini.
“Le isole ecologiche sono soluzioni tecnologicamente ed ambientalmente più all’avanguardia per intercettare tutte le frazioni differenziabili in qualsiasi ora del giorno _ ha dichiarato Verini nel corso del suo intervento _. Rappresentano la più valida ed economica soluzione per il libero conferimento del materiale differenziato. Per essere funzionali devono essere vicini agli utenti altrimenti non sono funzionabili”.

Verini ha anche “snocciolato” dati precisi sulle percentuali di raccolta differenziata fatta con le Isole ecologiche in alcuni comuni italiani che superavano abbondantemente il 60 per cento. Dati verificati in tempo reale dal capogruppo Udeur Antonio Giuditta che, attraverso il suo cellulare, ha controllato siti internet accertando la veridicità dei dati.

Si è poi arrivati alla votazione della prima mozione, intorno alle 22 di ieri sera. Con 13 voti favorevoli e 16 contrari è stata bocciata la mozione
. Ma il dato rilevante è stata la votazione dei due consiglieri di centro sinistra Colella e Paparella insieme con la minoranza consiliare. Gli 11 consiglieri di Centro destra, senza Francesco Roberti uscito prima dal Consiglio per motivazioni personali, insieme con i due della maggioranza hanno raggiunto 13 voti insediando la maggioranza di centro sinistra che questa volta si è ufficialmente spaccata. 

Stessa situazione anche nella votazione della mozione successiva illustrata dal Consigliere di Brino. Le ultime due mozioni non sono state discusse dall’opposizione davanti allo svuotamento della sala consiliare e dell’abbandono della seduta di consiglieri da entrambi gli schieramenti. Intorno alla mezzanotte è calato il “sipario” sull’assemblea tra le più movimentate della gestione della gestione Greco.

 

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13 Commenti

  1. bla bla bla
    tutte chiacchiere, questi vanno avanti incuranti delle oppinioni della gente,
    se non si reagisce energicamente, rifiutando l’attuazione del porta a porta, così come l’intendono loro, ma cercando un altra metodica…

  2. LA NOVITA’
    E’ UNA NOVITA’ , che comporta più lavoro per i cittadini e sconvolge le comode abitudini. Se vogliamo reagire energicamente facciamo la raccolta differenziata e collaboriamo con l’assessore Lattanzi per migliorare il servizio , che essendo per l’appunto una novità è comprensibile anche il malessere INIZIALE.
    A mio giudizio stiamo andando nella giusta direzione.

  3. la differenziata si deve fare…il problema sono i costi:
    1) sono in comodato d’uso, e significa che se ce li rompono, o li rompiamo, o per qualsiasi cosa gli accade, paghiamo noi!
    2)li dobbiamo mette sotto casa (e qui tutto ok), SPERANDO che ci ritirano la spazzatura (sarebbe meglio un centro di raccolta, almeno li mettiamo tutti lì e gli operatori ecologici sanno dove andare a ritirarla!)
    3) la tassa che solo fra due anni (?) andrà in base a quanto non differenziamo!!!
    Non è la diffrenziata in se xkè io con i mini bidoni ed il dizionario, mi trovo anche bene…..sono i costi…. =/

  4. Nulla da dire sulla differenziata, ma…………..
    La differenziata si deve fare ma non con questo sistema costosissimo ed inadeguato. L’immondizia in via Ancona non viene ritirata da cinque giorni e così nella zona di S. Pietro, ciò dimostra l’incapacità della Teramo Ambiente a gestire il PAP. L’amministrazione comunale, in particolare ..della Lattanzi e la sua ignoranza della cosa pubblica, ci stanno portando allo sfacelo. Quetsa mattina al centro di Termoli alcuni bidoni spinti dal vento hanno danneggiato alcune vetture in sosta. I motivi per cambiare sistema ci sono, e tanti, ma la testardaggine del Sindaco e della “Bellissima” Lattanzi stanno portando solo il caos.

  5. CHE VERGOGNA!
    MI VERGOGNO! MI VERGOGNO PRIMA DI ESSERE TERMOLESE E POI DI ESSERE ITALIANO! POSSIBILE CHE SI DEBBA SEMPRE CRITICARE, DENIGRARE, INVEIRE, CONTESTARE ANCOR PRIMA CHE UN’INIZIATIVA COMINCI A FUNZIONARE? FACCIO LA DIFFERENZIATA DA QUANDO SONO APPARSE LE PRIME CAMPANE, PER EDUCARE I MIEI FIGLI AD ESSERE CIVILI A RISPETTARE L’AMBIENTE. DA QUANDO E’ PARTITA LA NUOVA RACCOLTA, LA FACCIO PER ME E PER I MIEI GENITORI ANZIANI. DEDICO A QUESTA OPERAZIONE NON PIU’ DI 5 MINUTI AL GIORNO. E’ POSSIBILE CHE PER NON PERDERE 5 MINUTI PER DIFFERENZIARE SI DEBBA ARRIVARE A PERDERE ANCHE VENTI MINUTI PER GIRARE CON LA MACCHINA PIENA DI SACCHETTI PER TROVARE UN POSTO DOVE GETTARLI? NON CI CREDO E NON CI VOGLIO CREDERE! FORSE IL PROBLEMA E’ UN ALTRO. FORSE QUALCUNO CERCA QUALSIASI PRETESTO PER METTERE IN CATTIVA LUCE L’AMMINISTRAZIONE… NON LO SO! MA MI CHIEDO: POSSIBILE CHE UNA BATTAGLIA PER LA CIVILTA’ DEBBA ESSERE UN PROBLEMA POLITICO? TERMOLI NON E’ DI TUTTI? L’AMBIENTE NON E’ DI TUTTI? CHE ESMPIO DIAMO AI NOSTRI FIGLI? SONO D’ACCORDO CHE TANTE COSE POSSANO ESSERE CAMBIATE E MIGLIORATE, MA DIAMO IL TEMPO A CHI LE GESTISCE DI ORGANIZZARSI! IMPEGNAMOCI OGNUNO NEL SUO PICCOLO A FARE IL NOSTRO DOVERE! SI’ PERCHE’ E’ UN DOVERE LASCIARE AI NOSTRI FIGLI UN MONDO UN PO’ MIGLIORE!

  6. Ti sbagli in caso di furto e danneggiamento fai denuncia e te li danno gratuitamente, la responsabilità non è tua quando i bidoni sono fuori. Che poi l’azienda debba passare quello è un loro obbligo, se non lo fanno dovranno pagare delle sanzioni.
    Il costo è dovuto a quanto non differenzi perciò è giusto pagare in base a quello.

  7. Il buon
    Il problema della raccolta differenziata non è solo un problema di civiltà, ma anche un test per capire se questa città ha risvegliato il senso di “coscienza civica” e di partecipazione democratica. Qualche anno fa i termolesi, spinti da un “vento di rivolta” non del tutto disinteressato ha mandato a casa “un vecchio sistema di amministrare”. In quel sistema c’erano tante mele marce, ma moltissime erano quelle “sane”. I termolesi hanno creduto in un “cambiamento” di moralità (non hanno certo gioito per un cambio di casacca). Oggi assistiamo ad una gestione della Cosa Pubblica (della nostra città) senza partecipazione, senza coinvolgimento non solo degli attori principali (i cittadini), ma nemmeno dei loro “rappresentanti” comunali. Il Sindaco-notaio non si rapporta con nessuno, i suoi “consiglieri” non risiedono a Termoli (se non nella propria casa), ma ciò che è peggio è che non si amministra per il “bene comune”. Questo è il motivo per cui “le regole per la raccolta dei rifiuti e l’igiene urbana” non sono stati preparati dai “nostri tevnici comunali”, ma da uno sconosciuto tecnico incaricato da fuori Regione. Questo è il motivo per cui le regole scritte dicevano alcune cose, mentre il “contratto” ne ha stabilite delle altre. Questo è il motivo per cui, prima si è “stipulato” con l’Impresa Appaltatrice e poi si sono avviati gli incontri di “consultazione popolare”. Questo è il motivo per cui è evidente l’interesse (nonostante il contratto) a difendere il privato (Teramo Ambiente) che vede ridotti gli oneri economici del servizio e non i cittadini di Termoli che non possono disporre del sistema previsto di riconoscimento del rifiuto per valutare il “debito” dell’umido e del residuo e il “credito” del riclicato che nulla ha a che fare con il passaggio ta Tassa a Tariffa. Non si capisce perchè un Assessore avvocato di professione non comprenda che una tassa non può “occultare” un’altra tassa (sanificazione e movimentazione bidoni e responsabilità civile e penale) che non sia per oneri accessori e facoltativi. Questo è il motivo per cui il Forum lotta per distinguere “il bene dal male”, il rispetto per l’ambiente dall’interesse privato. Mi fermo qui … ma vi esorto a meditare sull’operato dell’amministratore che deve essere come quello di “un buon padre di famiglia” dove i figli legittimi sono i cittadini di Termoli e non “i fantasmi ecoterroristi” o i soggetti privati portatori di interesse economico o politico. A presto

  8. Differenziare, come e perchè…….
    Condivido perfettamente quanto descritto da Mimmo D’arienzo precisando da tecnico tributarista che non si può occultare una tassa con un’altra tassa, non si possono caricare i cittadini di oneri che sono solo della Teramo Ambiente. Io penso che sia giunto il momento di interessare la Procura di Larino per vederci chiaro, perchè non riesco a credere che la Lattanzi avvocato di professione non capisca e non continui a capire (o non voglia capire).

  9. La pagliuzza nell’occhio del vicino …
    Il buon vecchio assessore del tubo (nel senso del sistema del traffico da lui ideato) ha perso un’occasione per tacere.
    Vorrei ricordargli il suo metodo partecipativo per quella famosa decisione e lo sperpero di soldi per tutta la nuova segnaletica gettati al vento in quanto quel sistema fu cassato prima di partire.
    Le regole per i rifiuti erano a conoscenza della minoranza fin dalle riunioni delle commissioni e nessuno ha detto niente fino a quando la raccolta differenziata non è arrivata a casa sua (Difesa Grande è partita da un pezzo ma dalla minoranza solo qualche tiepida osservazione fino a pochi giorni fa).
    Inoltre continua a divulgare la falsa notizia della responsabilità civile e penale nelle ore di esposizione dei bidoni che è stata smentita l’altra sera dall’assessore.

    E’ proprio vero che per un minimo di visibilità politica si cavalca qualsiasi forma di protesta.
    Che peccato ! Per tutta la nostra comunità.

  10. Cosa vuoi differenziare……i……..o le….
    Si capisce subito che sei uno della giunta comunale o un suo accolito. Hai perso un’occasione per tacere …………Non difendiamo un sistema che non funziona e non potrà funzionare.

  11. rimembranze
    della segnaletica e del piano di mobilità fallito ricordo anch’io…a quel tempo era difficile fare qualsiasi cosa prevedesse cambiamenti deve essere dura accettare il fatto che oggi si possano attuare delle politiche ambientali. Comunque a quanto pare i tribunali con una sentenza storica decideranno di bloccare un sistema attuato in tutta Italia, caldeggiato anche dal centro destra e l’unico in grado di raggiungere certi risultati. In bocca al lupo a cotanti avvocati.

  12. Senza polemica, ma….
    con la dignità che mi consente di sottoscrivere sempre ciò che affermo. Caro lettore, non mi interessa se componente di Giunta o accolito, pur sempre attento osservatore, non ti sarà sfuggito (se conservi la broshure con il Piano della Viabilità realizzato dal sottoscritto senza pagamento di prestazioni professionali) che quel Piano è stato condiviso dai cittadini termolesi che ancora oggi lo apprezzano. La motivazione della mancata attuazione risiede nella deformazione della politica (quella con la “p” minuscola) dell’amico consigliere preoccupato non tanto del “buon risultato” per i cittadini, ma dalle conseguenze del giudizio positivo dei “potenziali elettori” che lo avrebbero potuto penalizzare. Prova ne è che l’attuale amministrazione ha attuato quasi tutto il Piano dell’Assessore al tubo. Solo che invece di comprendere che le traverse interne (Viale Trieste a vantaggio di Via Martire della Resistenza e via De Gasperi a vantaggio di via Madonna delle Grazie) servono per alleggerire il traffico se scorrono in senso parallelo alla direzione più intasata, cioè al contrario dell’attuale senso di marcia di via De Gasperi e viale Trieste. Non hanno capito che le intersezioni a raso (gli incroci) sono pericolosi e devono essere eliminati (come quello della via Sturzo con via De Nicola) semplicemente invertendo il senso di marcia delle due traverse in modo tale da avere solo convergenze o defluenze di traffico. Ma questi sono aspetti tecnici e non di natura economica. Cosa ben diversa dalla situazione attuale “dell’interesse economico” della gestione di un servizio essenziale e costoso come l’igiene urbana. Ti rammento che il sindaco Di Sapia terminò anticipatamente il suo mandata perchè il servizio di raccolta dei rifiuti privatizzato dall’allora Assessore Mario RAGNI fece insospettire alcuni consiglieri di maggioranza (Di Teodorfo, Agapiti e D’Onofrio) che in un sussulto di coscienza decisero di porre fine a quella triste esperienza amministrativa.

  13. SEI PROPRIO FUORI STRADA
    NON SO COSA VOLEVI DIRE E NEANCHE MI INTERESSA! TI DICO SOLO CHE NON HO MAI FATTO POLITICA NE’ MAI LA FARO’ NE’ DA DENTRO NE’ DA FUORI! NON VALE LA PENA DIRTI ALTRO VISTO CHE PER TE E’ UN PROBLEMA POLITICO, E PURTROPPO NON SOLO PER TE!