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TERMOLI – Martedì 16 Aprile si svolgerà un importante Convegno presso la sala conferenze dell’Hotel Meridiano a Termoli, dalle 9,30 alle 17.
L’evento è stato organizzato dal Centro di Salute Mentale, diretto dal Dr. Angelo Malinconico. Il tema è di quelli che attirano l’attenzione di stampa e specialisti (psichiatri, medici di altre specialità, psicologi, sociologi), ma intorno al quale sono variegate le posizioni culturali e tecniche. Spesso infatti questo tema vede contrapposti atteggiamenti “ideologici” che non hanno motivo di essere. La contrapposizione tra modelli di lettura, di diagnosi, di ipotesi eziologiche non giustifica il fatto che venga limitata la sinergia tra ricerca clinica, ipotesi psicologiche, attenzione agli aspetti relazionali e sociali, così come alla ricerca neurobiologica e farmacologica.
La sofferenza del soggetto depresso, infatti, non può attendere sulla soglia delle discussioni d’accademia o delle contrapposizioni che vorrebbero l’esclusiva delle letture e dei trattamenti (forse va ricordata la celebre espressione di Tito Livio “mentre a Roma si discute, Sagunto viene espugnata”….). Il soggetto depresso ha “semplicemente” il diritto di essere considerato nella propria complessità, rispettato nella propria sofferenza, restituito in tutti i modi a una vita attiva, senza quell’alone di “oscurità esistenziale” che lo contraddistingue. Non a caso si deve rammentare che la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Conferenza unificata Stato-Regioni hanno emanato provvedimenti fondamentali in tema di tutela della salute mentale, sia per gli addetti ai lavori che per la Sanità in generale e, ovviamente, per utenti e famiglie, inserendo a pieno titolo la Depressione tra i “percorsi di cura da attivare nei Dipartimenti di Salute Mentale”.
Questo perché la depressione colpisce nel mondo circa 350 milioni di persone, determina enormi danni sulla qualità di vita e sulle capacità di funzionamento, deteriorando il benessere, la capacità di lavoro e di relazione di chi ne è affetto e, spesso, dell’intera famiglia. Nelle espressioni più gravi, la depressione può portare al suicidio ed è responsabile di almeno un milione di morti ogni anno. Molte persone con depressione non ricevono una diagnosi rapida e corretta mentre altre che non hanno un vero e proprio disturbo mentale vengono trattate con interventi inappropriati.
Questo perché la diagnosi di depressione non può prescindere da una valutazione accurata che, oltre alla formulazione di una diagnosi categoriale, prenda in considerazione le varie dimensioni della sintomatologia con la quale il disturbo si esprime in ogni singolo paziente, con il fine ultimo di garantire una cura più personalizzata possibile e, allo stesso tempo, anche per ridurre il rischio di identificare come patologia condizioni che non sono patologiche. Nel corso del Convegno saranno dunque discusse le strategie per favorire una diagnosi accurata e standardizzata della depressione e descritti il razionale, le basi farmacologiche e le strategie cliniche per favorire un trattamento personalizzato, efficiente ed efficace, lasciando adeguato spazio agli aspetti più pratici e utili nelle attività cliniche di tutti i giorni, anche attraverso la discussione di casi clinici simulati, a valenza didattica. Le relazioni saranno tenute dal Dr. Angelo Malinconico, dal Dr. Alessandro Cuomo ma, principalmente, da un esperto mondiale in tema di psicofarmacologia e in particolare di trattamento della depressione, il Professor Andrea Fagiolini.
Al centro dell’evento, intitolato “La solidarietà con gioia” e dedicato a Suor Elvira Tutolo, si è discusso della difficile situazione in cui versa la...