TERMOLI _ E’ rivoluzione nei consorzi industriali con l’agenzia regionale per il coordinamento degli enti consortili. La mini-riforma, contenuta nella Finanziaria regionale ancora al vaglio politico, determinarà un cambio di rotta rispetto al passato nella gestione e soprattutto nel controllo dei poli produttivi molisani con particolare riferimento al litorale. La Finanziaria, infatti, prevede la costituzione di un organismo superiore a quelli presenti in alto, medio e basso molise. Consorzio industriale Valle Biferno: parte la nuova era?

Sembrerebbe proprio di si viste le intenzioni regionali così come del Pdl termolese di rompere con il passato e di dare il via ad un’assoluta ventata di novità. All’indomani delle dimissioni del Presidente Antonio Del Torto coinvolto nell’operazione “Open Gates” condotta dal Noe di Campobasso su delega della Procura di Larino che ha smascherato il traffico illecito di rifiuti nel depuratore Coniv di Montenero di Bisaccia, gli amministratori regionali hanno intenzione di “voltare pagina” con la costituzione dell’ente chiamato a “vegliare” sull’operato dei vari presidi territoriali.

Su questa lunghezza d’onda anche l’Amministrazione comunale della città adriatica che, sin da subito, ha dichiarato senza mezzi termini di non volere i rifiuti da fuori regione nel depuratore consortile e successivamente ha chiesto al consiglio generale del Cosib di sollecitare l’invito alle dimissioni di Del Torto. Oggi si guarda ad un nuovo futuro che sembra ormai imminente. E’, prevista per fine gennaio, infatti, la riunione del Consiglio generale del Valle Biferno per la elezione del nuovo Presidente.

L’insediamento del neo “manager” determinerà un cambio assoluto nell’andamento gestionale del Cosib termolese rispetto agli attuali schemi. Non si esclude anche un eventuale rinnovo del personale.

E intanto sono già diversi i nomi in ballo del “dopo Del Torto”. In primis spicca quello dell’avvocato Giovannino Di Giandomenico, ex Presidente della Giunta regionale e già Presidente del Valle Biferno. Il suo non è l’unico tirato fuori in questi ultimi giorni. Secondo testimonianze raccolte da più parti, nella corsa all’ambitissima “poltrona” potrebbe partecipare l’ingegnere Giorgio Marone, direttore di Molise Acque.

Non ultimo, il penalista termolese Antonio De Michele. Anche il suo nome, secondo indiscrezioni raccolte in più ambienti politici e non, farebbe parte della “rosa” dei papabili.

Tra gli aspiranti, anche alcuni esponenti del centro destra locale che siedono in consiglio comunale. Infatti tra i consiglieri di maggioranza, spiccherebbe il nome dell’ingegnere Francesco Roberti.

Il “toto” candidati Cosib è nel pieno visto che ormai manca qualche settimana alla nomina del successore del Presidente dimissionario Del Torto. Non è escluso che gli aspiranti possano aumentare e che possa spuntare un altro nome a sorpresa ma i più “gettonati” sono già in corsa. Chi la spunterà? Il “verdetto” entro qualche giorno.

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Antonella Salvatore
Giornalista professionista, Direttrice di myTermoli.iT e myNews.iT e collaboratrice AnSa

12 Commenti

  1. Tra i nomi proposti Di Giandomenico non è una novità per il Cosib e poi è ormai troppo vecchio; De Michele non accetta i compromessi -cosa buona -ma è troppo innamorato della professione. Roberti non è una novità e poi è lapolitica di oggi.

  2. Più sbagli e più ti premiano.
    Ci vuole molto coraggio solo a pensare di nominare il Direttore Generale di Molise Acque quale possibile futuro Presidente del COSIB… Con questa “cotanta” esperienza lascio a Voi tutti immaginare cosa potrà offrire al COSIB e i risultati successivi. Se il buon giorno si vede dal mattino, c’è poco di buono da sperare per il futuro.

  3. largo ai giovani….che si sono costruiti da soli
    forza francesco… sei tutto noi, sei giovane, preparato, onesto….dove lo troviamo un ‘altro? siamo seri per Termoli va bene e va bene anche per il Cosib, non ce ne per nessuno, ciao ciao!

  4. ha ragione Zia Letizia Roberti è la politica di oggi…ci vuole quella del passato: 3 chimiche, 1 biaomassa, 2 turbogas, uno spargimento di fanghi, un dispensatore di acqua al trialometano…aspettiamo la politica del futuro il nuovo della vecchia DC che avanza, così completiamo con una centrale nucleare e tutti vissero felici e contenti!…

  5. x Zia Letizia
    Condivido le tue considerazioni relative alla nomina del presidente del Cosib limitatamente al prof. DI GIANDOMENICO e all’avv. DE MICHELE. Per quanto riguarda l’ing. ROBERTI devi ammettere che è il candidato giusto perchè onesto, giovane, dinamico,volenteroso e adeguatamente istruito (ingegnere). Troppe qualità? No. C’è anche un grosso difetto vale a dire il partito di appartenenza.

  6. Rivoluzione?? forse!!!
    Dalle voci che circolano prende sempre più quota l’ipotesi di De Michele come presidente di garanzia per un periodo di tempo limitato, per rimettere il moto il Consorzio. Conoscendo il soggetto, se dovesse accettare, non credo che resisterà più di qualche mese: troppo indipendente per la politica e poco incline ai compromessi.

  7. Condivido che De Michele e’ un bravo professionista e pertanto non gli passa nemmeno per il cervello di fare il presidente o il commissario… anche perché sarebbe poco credibile come garante,infatti se oggi e’ l’avvocato nominato dal consorzio per assistere uno dei soggetti coinvolti nell’inchiesta cosa farebbe domani come commissario se si accorgesse che il suo assistito ha commesso un illecito????

  8. De Michele fa l’avvocato penalista e le nomine gli vengono dagli imputati e non dagli enti.E’ vero che difende non uno ma due dipendenti del Consorzio, così come difende Vitagliano, Di Falco,il sindaco di Larino e tanti altri, per cui continierà a fare l’avvocato con la solita professionalità e non si mischierà con la politica. Se avesse voluto poteva accettare l’indicazione a Sindaco di Termoli che sembra gli sia stata offerta da più schieramenti.