Il Presidente Del Torto beve 2 bicchieri di acqua del depuratore con Direttore impianto. “Sono tranquillo ed ho la coscienza a posto”

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TERMOLI _ Con un brindisi alla salute dei termolesi a degli abitanti di tutto il territorio, il Presidente del Cosib Antonio Del Torto ha bevuto stamane l’acqua del depuratore consortile. “Ho voluto dimostrare con un gesto concreto e non retorico – ha dichiarato Del Torto – che questo impianto depura e non inquina; il Consorzio ha a cuore l’Ambiente nel quale tutti noi viviamo e non possiamo accettare la falsa ed inammissibile etichetta di attentatori alla salute della gente”.

Il gesto di Del Torto è arrivato al termine della conferenza stampa che si è tenuta questa mattina presso la palazzina dell’impianto di depurazione e dopo la visita guidata in alcune zone rappresentative dell’area. Si è potuto visionare da vicino gli impianti tecnologici che sovrintendono al controllo delle operazioni di depurazione e seguire le spiegazioni dettagliate del Responsabile di Impianto, Franco Di Michele, le caratteristiche dei vari processi depurativi.

Nel corso dell’incontro pubblico di oggi il Presidente dell’ente ha illustrato le varie fasi del trattamento dei residui sin dal loro arrivo a bordo di camion provenienti da varie regioni d’Italia convenzionate con il Cosib. All’ingresso dell’area dei tir si ha sin da subito c’è la fase della pesatura per poi passare al trattamento dei reflui diviso in due diversi cicli: la linea liquami e linea rifiuti. Prima del passaggio dei residui dai camion all’impianto gli stessi subiscono un controllo con una serie di analisi fatte dal laboratorio del Cosib e, solo se i risultati sono in linea con le normative in vigore, si prosegue con il trattamento. In caso contrario lo stesso impianto blocca il ciclo depurativo segnalando l’anomalia. I due tipi di cicli depurativi producono del fango che viene smaltito in una discarica autorizzata del Consorzio.

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Si è constatata anche la verifica degli allarmi acustici e telefonici che scattano qualora dovesse sorgere un problema in una qualunque fase dell’operazione di depurazione. “Se nell’impianto vengono immessi liquami da depurare diversi da quelli previsti, il ciclo si blocca immediatamente facendo scattare gli allarmi per cui non è possibile proseguire” ha spiegato il direttore Di Michele.

Del Torto a conclusione dell’incontro ha parlato con apprezzamento del lavoro dei dirigenti, degli operatori e delle maestranze che ogni giorno lavorano al depuratore. In risposta ad una domanda sul presunto conflitto di interessi, Del Torto ha precisato di avere la coscienza a posto e che sarà la magistratura ad accertare quanto affermato dai sostenitori di questa tesi.