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Campopiano con Frattura
TERMOLI _ “Nel primo trimestre 2011 la disoccupazione in Molise è salita all’11,4% a fronte del’8,7% del terzo trimestre 2010. Iorio ha quindi letteralmente disintegrato in soli tre mesi ben 4.000 posti di lavoro. Altro che creare 5.000 nuovi occupati La statistica è impietosa. Come la verità. Basterebbe non nasconderla, non girare la testa dall’altra parte, smetterla di far finta che il Molise è il regno di Bengodi ed attivarsi non per creare ulteriore precariato,ma posti di lavoro stabili.

Il dramma del lavoro è tragico e di fronte alla crisi della economia globale nella nostra Regione questa classe politica non ha saputo reagire come in altre realtà. Qui è esplosa una disoccupazione a due cifre. Per la prima volta anche il dato dei maschi disoccupati ha superato il 10% e quello delle donne è oltre il 13%, tra i più alti del meridione. Secondo il rapporto SVIMEZ l’emigrazione dei giovani laureati in Molise ha raggiunto la percentuale in assoluto più alta d’Italia, il 27,8%.

E’ stridente la differenza fra i titoli a nove colonne sui giornali per enfatizzare le promesse irrealizzabili di Iorio, già “Mister Tax” ed oggi “Doctor Job Morder” di fronte al silenzio assoluto sulla drammatica verità dei numeri. Il lavoro in Molise è morto. Iorio e Vitagliano lo hanno ucciso e ora vorrebbero raccontarci la favola che saranno loro a farlo resuscitare. Basta. Occorre cambiare, ora abbiamo la possibilità di farlo votando Paolo Frattura Presidente.”

9 Commenti

  1. Ieri sera ho assistito ad un dibattito “elettorale” su una nota emittente televisiva molisana in cui l’avvocato Oreste è stato duramente attaccato ed accusato di aver goduto, durante la sua militanza nella coalizione di centro DX, di incarichi “fiduciari” (vale a dire su segnalazione del Presidente della Provincia di centro DX) retribuiti con decine e decine di migliaia di euro. La risposta dell’interessato è stata pressappoco questa: premesso che anche la tua famiglia ha ottenuto tanto dal centro DX e che da imprenditor può essere considerata prenditor, lasciamo stare i fatti personali e parliamo di politica.
    Chi vuole parlare di politica con me?

  2. giudizio politico
    trovo giusto il richiamo dell’Avv. Campopiano. Bisogna parlare di politica e non creare una cortina fumogena parlando d’altro. E’ ovvio che un professionista fa il suo lavoro dove lo chiamano, che male c’è in questo? Un professionista vive di incarichi, è il suo lavoro. Chi rifiuterebbe di offrire la sua prestazione professionale ad un’istituzione. Che non ha colore, perchè dovrebbe essere al servizio pubblico. Quindi è fuorviante insistere con questa storia. Ma appunto bisogna parlare di politica. E parlando di politica ci si confronta nelle idee. Per esempio, io trovo giusta e condivisibile l’idea della Marca Adriatica, perchè per me è un vero volano per lo sviluppo del Molise. Iorio non è di questa opinione, da quello che mi sembra di capire, è per il mantenimento della Regione Molise, che però stenta a svilupparsi ed esporta giovani laureati disoccupati. Ecco vedete,qui c’è una differenza politica su cui scegliere, fra gli schieramenti di Iorio e Campopiano, altre cose sono chiacchiere senza importanza.

  3. x Marrano
    Ogni tuo intervento termina con l’invito a votare per la coalizione di centro SX e per il suo candidato presidente della regione Molise. Va bene, anzi benissimo anche se credo che i lettori di questo giornale on line hanno le idee chiare e non hanno bisogno di leggere i nostri interventi per scegliere la coalizione da sostenere alle prossime elezioni. Quello che a mio avviso non va bene è il bisogno di parlare di politica creando di proposito una cortina fumogena su aspetti che alcuni “politici” locali ( di entrambi gli schieramenti) non vorrebbero trattare. Il problema che riguarda l’amico Oreste non deve essere confuso con prestazioni di lavoro affidati ad un professionista ma deve essere giudicato per quello che è: incarichi dati direttamente (senza concorsi perchè “fiduciari”)solo per appartenenza politica. Per combattere questo sistema clientelare sosterrò la coalizione di centro SX ma rivendico il diritto e la libertà di criticare. A questo punto parliamo pure di politica ma solo con candidati che non hanno scheletri nell’armadio, che sono stati sempre coerenti e non hanno fatto mai cambio di casacche.
    Tutto il resto sono chiacchiere senza importanza.

  4. per Tonio
    non intendo replicare sterili questioni dAl sapore diffamatorio ma è opportuno chiarire che L’UNICO incarico che ho avuto dalla Regione è stato quello di componente del nucleo di valutazione dei dirigenti, organismo previsto dalla Legge nazionale composto di tre componenti ( con me Cocomazzi e Giallonardi entrambi avvocati) che avevano i requisiti professionali per essere indicati. L’incarico è scaduto lo scorso 31 ottobre 2010.Non ho avuto nè ho alcun incarico e fortunatamente per me vivo della mia professione. I delatori e diffamatori di professione che si affannano a dire bugie hanno ben altri scheletri nell’armadio e non hanno nemmeno la dignita’di tacere. Resto a disposizione e sfido chiunque a sconfessare ciò che ho scritto. Grazie

  5. x Oreste
    Premetto che la storia degli incarichi pilotati politicamente ed assegnati privilegiando chi aveva i requisiti professionali per quegli incarichi non l’ho inventata io. Di questa storia se ne parla incessantemente sicuramente col proposito di screditare l’avversario politico.
    Non è a me che bisogna replicare ma a quell’autorevole politico della coalizione di centro DX che l’ha tirata fuori in un recente dibattito “elettorale” tenutosi su una nota emittente televisiva molisana.
    A questo punto basta precisare gli incarichi o l’unico incarico ricevuto per quanto tempo sono o è stato tenuto e quanti euri al lordo hanno “fruttato”. E’ l’unico modo per far capire la reale dimensione di questi incarichi (parliamo di decine e decine di migliaia di euri o di bruscolini?)
    Comunque sappi che seguirò il consiglio di quel candidato consigliere della tua coalizione e userò il voto disgiunto (preferenza a candidato consigliere di centro SX e voto al presidente di centro DX).

  6. x cittadino
    I politici locali che almeno una volta hanno cambiato casacca ma sono rimasti nella stessa coalizione sono tanti, tantissimi sicuramente troppi. Quelli che hanno cambiato schieramento sono pochi, facilmente individuabili e, a mio avviso, andrebbero penalizzati e non sostenuti indipendentemente dalla coalizione di centro DX o centro SX dove sono finiti a seguito del salto della quaglia.

  7. x Tonio
    Se proprio vuoi seguire il consiglio di quel candidato consigliere regionale termolese della coalizione di centro SX che invita al voto disgiunto dai la preferenza ad un candidato consigliere regionale di centro DX e vota l’aspirante presidente della regione Molise di centro SX. Pensaci perchè anche questo è voto disgiunto.