CAMPOBASSO _ Dopo gli eventi sismici del 31 Ottobre 2002 l’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas concesse ai residenti dei territori interessati dallo stato di emergenza una serie di agevolazioni tariffarie per le forniture di energia elettrica e di gas (delibere 197/02, 64/03 e 159/07).

Ma da gennaio di quest’anno l’AEEG ha provveduto ad applicare le tariffe piene, previste per la generalità della clientela, anche ai residenti degli alloggi provvisori di Bonefro e degli altri comuni con strutture temporanee similari, oltre che a tutte quelle famiglie che non sono ancora riuscite a rientrare nelle proprie case.

La decisione dell’Autorità nasce anche dall’ultima determinazione del Governo Berlusconi (ordinanza n°3839 del 12 Gennaio 2010) che, seppur conservando fino al 31 Dicembre 2010 la gestione commissariale in regime d’urgenza, “non ha mantenuto alcuna agevolazione, ma ha demandato ai Presidenti delle regioni Molise e Puglia la prosecuzione ed il completamento delle sole iniziative già programmate”. Così il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso ha replicato il 20 settembre scorso (con nota n°70734) al Commissario delegato Michele Iorio in risposta ad una richiesta di chiarimento (lettera del 14/9/2010 prot. n°4982)

“E la risposta di Bertolaso non lascia adito a dubbi: le agevolazioni, anche quelle dell’autorità indipendente per l’energia elettrica ed il gas, terminano con la fine ufficiale dell’emergenzacommenta D’Alete che sottolinea “Ma per quei cittadini i disagi però non terminano per decreto! Oggi al danno si aggiunge anche la beffa, perché le strutture provvisorie in legno prive di allacci del gas rendono necessario un utilizzo eccezionale di energia elettrica, superiore di gran lunga all’uso normale di un appartamento tradizionale”.

Il capogruppo D’Alete ha già presentato una interrogazione urgente con la quale chiede di conoscere le iniziative che il Governo regionale intende intraprendere per tutelare le famiglie che ancora oggi alloggiano all’interno dei moduli abitativi provvisori e tutti gli altri ancora fuori dalle proprie case “È necessario che la Regione trovi subito le soluzioni più appropriate per continuare a garantire a quei cittadini le agevolazioni concesse durante lo stato d’emergenza, che oggi di fatto ancora non è concluso. L’enorme prezzo causato da ritardi ed errori non può esser pagato dalle famiglie residenti nei comuni del cratere”. Nella stessa interrogazione il capogruppo D’Alete chiede di sapere qual è ad oggi lo stato della ricostruzione pesante e quale la reale situazione dei fondi a disposizione della Regione Molise.

Articolo precedenteDa oggi in edicola “La Voce Nuova del Molise”
Articolo successivoNominato nuovo Coordinamento dell’Idv. Da Termoli Russo, De Lena e Lattanzi