CAMPOBASSO _ Nell’odierna riunione dell’Ufficio di Presidenza dell’UPI – Unione delle Province d’Italia – che si è svolta a Roma ed a cui ha partecipato il Presidente D’Ascanio, è stato affrontato e definito il riparto del fondo nazionale a valere per il 2011, ai sensi dell’art. 1, commi 93 e 103 della legge 122/ 2010, per un importo complessivo pari a 40 milioni di euro che è stato riconosciuto alle Amministrazioni provinciali. Il riparto del fondo è stato espressamente richiesto dall’UPI e definito in sede di Conferenza unificata come parziale ristoro necessario per far fronte alla pesante incidenza dei tagli ai trasferimenti operati dal Decreto legge n. 78/2010 e calcolati sulla spesa corrente media 2006/2008. Va ricordato al proposito che le due Province molisane di Campobasso ed Isernia hanno subito decurtazioni rispettivamente di € 5.057.524 (CB), pari al 14,6% di incidenza sulla spesa corrente, e di € 3.093.152 (IS), pari al 18,7% sempre della spesa corrente.
A fronte di tagli così massicci che, oltre ad incidere negativamente soprattutto sui servizi per i cittadini, stanno oggettivamente impedendo la chiusura contabile dei bilanci provinciali – ma anche dei bilanci comunali – per i quali, non a caso, la data di approvazione è stata fissata al 31 marzo del corrente anno con la previsione, già annunciata, di una ulteriore proroga dovuta alle evidenti difficoltà finanziarie, in favore dell’Amministrazione provinciale di Campobasso è stato deliberato un riparto di € 1.176.700, mentre a quella di Isernia è stata assegnata una somma di € 553.600.
Il Presidente D’Ascanio, che ha partecipato attivamente al dibattito sviluppatosi in sede UPI, ha dichiarato la propria soddisfazione per il risultato ottenuto: “Soddisfatto – esordisce il Presidente della Provincia di Campobasso – perché sono stati applicati parametri oggettivi che rispondono agli elementi strutturali del nostro Ente, quali sono il territorio e la popolazione residente. E poi anche perchè – chiosa D’Ascanio – a beneficiare del riparto sono state solo 24 Province su 106 che in base a precisi elementi di criticità hanno ottenuto un significativo riconoscimento basato non solo su un atteggiamento solidale ma anche in considerazione della limitata capacità fiscale e delle molte spese infrastrutturali cui corrisponde una bassa densità di popolazione al cospetto di un’area vasta”.
Sempre oggi, il Presidente D’Ascanio unitamente al Presidente dell’UPI Castiglione hanno inviato una nota al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteoli e al Ministro degli Interni Maroni riguardante le modifiche del nuovo Codice della strada per la disciplina che investe direttamente l’operatività degli enti Locali. Nel merito, l’interessante argomento sarà oggetto di una specifica nota informativa per gli Organi d’informazione.