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Christian Zaami, Basso Di Brino e Nicola D’Aria
TERMOLI – Nessuna trasparenza nell’amministrazione della città da parte del Sindaco Sbrocca e della sua Giunta”. Lo denuncia, con una conferenza stampa, l’ex sindaco di Termoli e consigliere comunale di minoranza Antonio Di Brino che accusa l’attuale primo cittadino di procedure “opache” e violazione delle norme sulla democrazia, sulla partecipazione, sulla trasparenza e legittimità negli atti.


Con documenti alla mano, Di Brino insieme a Christian Zaami e Nicola D’Auria di “Noi con l’Italia” ha sottolineato le numerose richieste di atti su più appalti di cui a distanza di anni non ha mai ricevuto alcun documento.

“Esiste un vulnus sulla trasparenza – ha spiegato Di Brino -. Ho chiesto a giugno 2016 copia dell’allora contratto con l’Aipa sulla gestione dei parcheggi senza ottenere nulla, a giungo 2017 ho fatto richiesta degli atti sull’affido del Teatro verde e li sto ancora aspettando, ad aprile del 2017 chiesi l’elenco dei pagamenti effettuati dall’ente nel 2016 e non mi consegnato niente per non parlare della richiesta degli atti in merito alla concessione del Macte al Pd per l’assemblea del partito. Eppure Sbrocca durante la campagna parlò di ritorno alla legalità in Comune a Termoli in caso di una sua vittoria, di massima trasparenza. Quegli annunci sono rimasti vuoti. Oggi penso al Tunnel dove si sta lottando per ottenere uno strumento trasparente quale il referendum cittadino sull’opera”.

Di Brino polemizza sul rinvio delle elezioni regionali in Molise. “È uno schiaffo al popolo molisano la decisione del Consiglio regionale di non procedere con il voto il 4 marzo ma ad aprile. Con gli oltre 2 milioni di euro di costi per questa operazione – ha concluso – si poteva fare tanto per il territorio”.

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