DiBrinoTunnelTERMOLI – Sì invia la richiesta di convocazione del Consiglio Comunale, in seduta monotematica, sottoscritta dai Consiglieri Di Brino, Marone, Di Giandomenico, Roberti e Ciarniello, per diciture l’ allegata mozione a firma del consigliere Di Brino inerente il Piano Regolatore Portuale. Nonostante l’ostruzionismo istituzionale di Sbrocca, continuiamo con impegno la nostra azione politica. 

Premesso che – il porto di Termoli appartiene alla categoria 2° di classe 3°, quale porto di rilevanza regionale ed interregionale; 
– Allo stato attuale, l’ambito portuale di Termoli non è regolamentato da uno strumento per la gestione ed uso delle aree demaniali marittime, appropriato al contesto, in assenza dell’approvazione del piano regolatore portuale (PRP); 
– Nell’ambito della delibera CIPE n. 138/2000 e delle conseguenti determinazioni della giunta regionale, è stato previsto il finanziamento per la redazione del PRP e per la progettazione preliminare delle opere di completamento del porto di Termoli, individuando la stessa regione come ente attuatore;
– Con deliberazione di G.R. n.130 del 07/03/2011, sono stati approvati gli elaborati costituenti “la proposta di PRP” da assoggettarsi a VAS, nonché “le specifiche tecniche e gli studi preliminari che consentono alla regione la progettazione delle opere portuali”;
– La procedura di VAS comprensiva della valutazione di incidenza, è culminata con il parere positivo di compatibilità ambientale strategica del piano regolatore del porto di Termoli;
– Con determinazione dirigenziale n.226 del 06/11/2012 il servizio di difesa del suolo opere idrauliche e marittime ha determinato di trasmettere al Comune di Termoli tutti gli atti progettuali inerenti il PRP per l’intesa di cui al comma 3 art. 5 della legge 84/1994, finalizzata alla verifica di coerenza e compatibilità del PRP stesso, con lo strumento urbanistico vigente;
– Con deliberazione di Giunta Comunale n.21 del 30/01/2015, il Comune di Termoli ha approvato l’atto di assenso all’adozione del piano regolatore portuale di cui al comma 3 dell’art. 5 della legge 84/1994, finalizzata alla verifica di coerenza e compatibilità del PRP stesso, con lo strumento urbanistico vigente e che è in itinere il procedimento di adozione del PRP da parte della regione Molise;

Considerato che, l’attuazione del PRP comporta modifiche dell’assetto territoriale non solo della stessa infrastruttura con trasformazioni sostanziali del regime giuridico dei suoli, ma anche dell’assetto urbanistico delle aree circostanti l’ambito territoriale portuale;

Constatato che, le modifiche urbanistiche delle aree di competenza comunali, devono essere assoggettate a procedure di variante del piano regolatore generale;

Atteso che, le varianti di piano regolatore generale del territorio comunale, sono di competenza del consiglio comunale;

Visto che, nella seduta della 3^ commissione consiliare del 01/04/2015, dal verbale n. 9, risulta necessaria la deliberazione di consiglio comunale, ai fini dell’atto di assenso all’adozione del PRP di cui al comma 3 dell’art. 5 della legge 84/1994;

Tutto ciò premesso ed argomentato, anche al fine di evitare possibili danni erariali per il pronunciamento dell’organo di Giunta Comunale, in assenza del deliberato di Consiglio Comunale di variante al Piano Regolatore Generale (PRG), ed anche al fine di evitare che siano resi nulli tutti gli atti collegati e successivi anche di competenza regionale;

Si impegna il Sindaco e la Giunta Comunale a disporre la preparazione di tutti gli atti di competenza del Consiglio Comunale, propedeutici alla definizione di procedure legittime e trasparenti, necessarie per l’ atto di assenso all’adozione del PRP.


Antonio Di Brino
Consigliere Comunale NCD

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