Cristiano Di Pietro
MONTENERO DI BISACCIA _ Mi fa piacere che, di fatto, l’assessore D’Angelo confermi quanto da me analizzato in merito al suo interesse, assecondato dalla Provincia di Campobasso, di tutelare Montefalcone nell’ambito del piano di riordino scolastico proposto dall’ente. Sia chiaro, penalizzare il paese dove lo stesso Gigino D’Angelo è sindaco, non è nelle mie intenzioni ma non è possibile accettare che a pagare le spese di certe scelte sia il comune di Mafalda che risulta essere, nel quadro generale, il centro più penalizzato.

Conosciamo le norme e sappiamo, lo abbiamo anche scritto, che il quadro di riordino riguarda la dirigenza scolastica, ma l’allarme in prospettiva rimane così come rimane la contrarietà, manifestata più volte, anche in sede di consiglio comunale, dai genitori degli alunni di Mafalda a lasciare la direzione di Montenero per quella di Montefalcone . D’Angelo parla della libertà per i genitori di iscrivere i propri figli in altre scuole ma sappiamo tutti che è proprio l’accorpamento di Mafalda che permette a Montefalcone di mantenere in piedi la direzione didattica.

Trovo francamente improbabile che Montefalcone, in caso di numerose richieste di nulla osta, favorisca un esodo massiccio. Appare evidente che, per la sua salvezza, la direzione didattica si difenderebbe come la legge le consente. Per questo non demordo e chiedo, ancora una volta, che Mafalda abbia giustizia per la situazione indebita prevista dal piano di riordino provinciale. Per questo insisto affinchè la sua difficile posizione venga rivista dalla Provincia di Campobasso prima che la Regione ci metta le mani e arrechi ulteriori danni.

Cristiano Di Pietro, capogruppo IdV alla Provincia di Campobasso

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