Giuseppe Astore
ROMA_ Il Senatore Giuseppe Astore ha presentato un interrogazione sul diritto alla salute intervenendo nell’Aula di Palazzo Madama, a seguito dei chiarimenti avuti dal Governo per la sua interrogazione presentata al Ministro della Salute avente per oggetto un atto specifico della Regione Veneto che avrebbe potuto escludere dalla possibilità di accedere all’impianto di organi mediante trapianto i soggetti selezionati sulla base del quoziente intellettivo.

 
Secondo il senatore “Il diritto alla salute rappresenta, uno dei diritti fondamentali della persona, che deve essere salvaguardato condannando ogni tipo di discriminazione “. Il parlamentare ha ringraziato il Sottosegretario di Stato per la Salute On.le Roccella, per la risposta, ad un caso che ha suscitato stupore e perplessità quando è uscito sulla stampa ribadendo che non basta mettere in atto solo interventi di tipo diagnostico e terapeutico perchè questa delicata materia non solo merita una maggiore riflessione ma necessita di una regolamentazione di ordine nazionale che dia uguali diritti a tutti”.

L’Italia, è uno dei Paesi più avanti nella cultura del trapianto – ha sottolineato Astore – ma quando poi si parla di federalismo, di costi standard, bisogna stare attenti e ragionare perchè l’essenza stessa del federalismo è proprio nel riconoscimento dell’uguaglianza e nell’erogazione di alcuni servizi ed è per questo – ha concluso il parlamentare – che bisogna ripristinare la libera circolazione del paziente, che deve essere libero di andare a prendersi l’erogazione di un servizio a Milano, Palermo o altre Città , così come devono essere individuati i centri di eccellenza del nostro Paese che devono rimanere di competenza esclusiva dello Stato.”

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