“Consiglio europeo di Milano del 1985 ha deciso che questa giornata divenisse una festa comune, – ha sottolineato l’eurodeputato Aldo Patriciello – diventando, insieme alla bandiera che sventola sui nostri edifici e all´inno alla gioia, uno dei simboli nei quali tutti i cittadini europei si riconoscano. La diversità tra i popoli è diventata la vera ricchezza della nostra Europa: 27 paesi, 500 milioni di abitanti, una sola moneta e 23 lingue, rappresentanto un patrimonio che bisogna apprezzare e imparare a conoscere per diventare cittadini europei. La giornata simbolo del 9 maggio, festa dell’Europa, rappresenta la nascita dell´integrazione europea. La Dichiarazione Schuman, ha segnato uno spartiacque dopo secoli di dispute e contese.
L’Europa da spazio di conquista è diventato ideale di pace. Oggi all’Unione Europea si pongono numerose sfide: approvvigionamento energetico, lotta al terrorismo internazionale, garanzia di stabilità per l’economia e pace sociale. Per questo l’Europa si é dotata del trattato di Lisbona ed è in questo solco che occorre andare avanti per consegnare alle generazioni future un continente in cui regni l’amicizia tra i popoli, lavoro e partecipazione dei cittadini”.