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Caro Don Mario,

 

piacere della conoscenza a mezzo delle nostre  missive e grazie per gli auguri lavorativi.

Le assicuro che la sua gradita richiesta di completare il viadotto sul Torrente Cigno, caldeggiata peraltro da tanti cittadini, coincide esattamente con  l’obiettivo  mio personale e dell’intera Amministrazione.

Ciò che affermo, è dimostrato, se non altro, dalla circostanza che i lavori del viadotto dopo lunghi anni di blocco, sono stati riattivati grazie proprio al nostro impegno. Si tratta di una situazione che abbiamo ereditato con  una miriade  di problemi  irrisolti. Escludo innanzitutto però che tra questi ve  ne  siano di ordine politico.

Nella fattispecie abbiamo dovuto affrontare questioni  tecniche  e finanziarie che stiamo portando a soluzione facendo  ricorso alle risorse  che – ricordo a me stesso – sono esclusivamente erogate da questo Ente, e grazie all’apporto dei nostri funzionari e tecnici.

Le assicuro che se non ci fossero stati determinazione ed impegno da parte nostra,  l’opera in questione sarebbe rimasta  incompiuta  così come lo sono tante altre  sia nel Molise che in ambito  nazionale.

In questi giorni stiamo perfezionando le ultime pratiche amministrative ed i rapporti con l’impresa esecutrice, onde procedere,  appena le condizioni atmosferiche lo consentiranno, al completamento del viadotto,  per le parti ormai residuali,  ed alla sua conseguente apertura al traffico veicolare.

Non voglio, inoltre, qui dimenticare che ad allungare i tempi di ultimazione dei lavori abbia concorso, lo dico con estremo dispiacere, la inaspettata dipartita dell’ Ing. Ferrauto, che ricopriva l’incarico di direttore dei lavori e che ha comportato la produzione di ulteriori atti amministrativi. 

Notizie ancora più dettagliate sia sull’intera Strada Provinciale 148, sia sul sistema viario della nostra provincia , caro Don Mario, avrò il piacere di fornirle se Lei vorrà avere la cortesia di raggiungermi presso la sede provinciale o di invitarmi presso la Sua dimora ecclesiastica, e ciò al fine di aiutarla nella Sua alta funzione alla quale non può essere sottratto il grande valore della conoscenza dei fatti che, credo, sia elemento essenziale per svolgere la nostra “missione” pubblica.

Aggiungo, non da ultimo,  che la provincia, intesa come territorio,  non può essere divisa per parti, e  che,  se anche  lo fosse,  non mi sentirei mai di escluderne alcuna, sia col  cuore che con la mente, così come  Lei,  credo, da pastore della Chiesa, non potrà mai abbandonare – come dicono le Sacre  Scritture – il Gregge o parti di esso al suo destino.

Sperando che Lei  voglia accogliere il mio invito, credo sia il caso di anticiparle, inoltre,  che, proprio in relazione all’argomento trattato,  questa Amministrazione provinciale ha organizzato per il giorno 20 febbraio p.v. a Campobasso un incontro pubblico sul: “Sistema integrato per il monitoraggio delle frane”, e,  per il 27 febbraio,  un altro importante incontro che tratterà la  “Prima conferenza programmatica per la sicurezza stradale e la viabilità provinciale”.

La invito a tutti e due gli incontri.

Sperando di poterci continuare a confrontare.

  

                                                                                                                 Nicola D’Ascanio

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