Di Giandomenico ha parlato anche del ballottaggio nella sua analisi politica del voto di Termoli. “
Il ballottaggio sappiamo come è andata. In una democrazia il 18% ha un peso perché sta a significare che il 18% della popolazione vuole che il nostro movimento esista sulla scena politica che partecipi alla vita democratica. Gli apparentamenti potevano esserci su una seria base programmatica, di condivisione e partecipazione concreta all?implementazione dei punti programmatici fondamentali per la nostra città. Si è ritenuto di andare da soli, di non trovare un accordo programmatico e politico, ripeto programmatico e politico (non di poltrone!) e sappiamo come è andata. Ognuno mette in campo la propria forza ed il proprio peso politico – ha spiegato l’ex sindaco -. La posizione del nostro movimento è stata dettata da vari fattori: coerenza politica prima di tutto. Avevamo sfiduciato l’amministrazione Di Brino e non potevamo appoggiarla nuovamente perché l’unica novità era rappresentata dal candidato Sindaco, persona che rispettiamo e stimiamo. I candidati che avrebbero poi formato la compagine amministrativa sarebbero stati gli stessi che avrebbero naturalmente sostenuto scelte amministrative, orientamenti che avevamo contrastato”.Lo ha detto oggi pomeriggio Remo Di Giandomenico, candidato sindaco per i Popolari di Termoli nel corso di una conferenza stampa nel suo ufficio politico. Di Giandomenico commenta il dato elettorale riferito alle 5 liste civiche che lo hanno sostenuto.
“Il 18 % è un dato estremamente significativo specie si si considerano alcuni fattori ma va fatta una premessa: l’esistenza di un sistema che non rispetta la democrazia, la frantumazione delle forze politiche, 5
Per il futuro anche imminente Di Giandomenico annuncia nuovi progetti. Lui dall’opposizione non resterà a guardare. Intanto costituirà un vero e proprio movimento politico che si chiamerà coalizione dei cittadini. “Ora intendiamo proseguire senza ostacolare le buone idee ed i buoni progetti, vigilando attentamente ma con la consapevolezza che la politica è dissolta ed occorre RICOSTRUIRE”.