La prima consiste nel dimezzare lo stipendio ai consiglieri regionali entro e non oltre la prima riunione utile del consiglio regionale. La seconda è la cancellazione di tutti quei CdA utili soltanto alla sistemazione delle carriere e alla somministrazione di poltrone al politico di turno non eletto. Se queste due premesse fondamentali per noi – ha sottolineato – non saranno accolte, condivise e sottoscritte, l’Italia dei Valori, deciderà di correre da sola così come, in caso di un’auspicabile vittoria del centrosinistra e in caso di impegni disattesi su questi due argomenti in particolare, saremo pronti, ad uscire dalla maggioranza.
È giunto il momento in cui la politica per prima deve dare un segnale forte, non più procrastinabile, di serietà, di responsabilità e di volontà effettiva di tagliare i costi eccessivi della casta. Se le nostre condizioni non saranno accolte, condivise, sottoscritte e realizzate, siamo pronti ad affrontare una corsa solitaria”.