L’unico consiglio personale e fraterno che mi sento di dare è quello di di astenersi dal farne un uso edibile ( cioè berla ) fino ad almeno a tre rilevazioni normali di concentrazioni di trialometani che siano abbastanza concordanti tra le analisi chimiche eseguite sulle acque dagli enti preposti allo scopo. Però a me appare sempre più chiaro che la domanda non è tecnica, scientifica o medica, ma semplicemente legata alla paura che nasce dalla sensazione che molti cittadini hanno che in realtà non sia l’acqua ad essere contaminata ma vi sia una contaminazione politica e partitica degli enti deputati alla sorveglianza e tutela della salute ,che li rende poco o per nulla credibili. E’ evidente che a questi quesiti non possono esistere risposte tecniche sufficienti rassicurare veramente perchè il problema non sono le analisi ma sono ritenuti gli analizzatori.
dott. Giancarlo Totaro – Patologo