TERMOLI _ Si sa la comunicazione è sempre stata uno dei problemi più ricorrenti nella storia dell’uomo. Da sempre comunicare è un’esigenza fondamentale ed una prerogativa imprescindibile dell’essere umano, spesso chiuso nella sua incomunicabilità e nelle sue’maschere’,per diirla alla Pirandello. Uno degli ultimi espedienti trovati dall’uomo.sicuramente Facebook e MySpace,veri e propri aggregatori sociali, diffusissimi in tutto il mondo ed anche nel comune adriatico. E’ facile ed usuale anche a Termoli infatti, ascoltando le conversazioni dei più al bar, in circolare, a scuola  ed anche in comitiva per il corso, sentire parlare di Facebook con una certa familiarità,in quanto mezzo con il quale dialogare con gli amici della vita di ogni giorno, organizzare una uscita, rivedere i vecchi compagni di scuola, ed anche trovare l’anima gemella…Queste solo alcune delle finalià di questo vero e proprio fenomeno sociale, nato nel 2004 grazie ad un’idea del giovane studente Mark Zuchenberg che organizzo’ il sito per raccogliere e coordinare le informazioni degli studenti della facoltà di Harvard. Col tempo la brillante iniziativa si è poi sviluppata in molteplici direzioni, divenendo una delle attività peculiari di molti individui in tutto il globo ed anche in Italia.

E’ difficile trovare anche a Termoli qualcuno che non conosca il fenomeno e che non abbia un profilo sul famoso sito, pronto a ‘chiedere l’amicizia’ a diverse persone sconosciute per allargare il proprio giro delle conoscenze vicine e lontane e per tentare di combattere la propria solitudine a più livelli,magari poi conoscendo di persona il nuovo amico. Eppure Facebook, il piu’ diffuso tra i due, è anche un’arma  a doppio taglio per chi prova a giocare con i ruoli e le identità creando diverse personalità on line,rischiando di far perdere il contatto con la realtà e di diminuire il confronto con il mondo reale ed esterno,certo piu’ complesso e difficile, ma sicuramente poi piu’ bello ed appagante se affrontato dal vivo.La solitudine,in altre parole,che andrebbe combattuta on line aumenta invece che diminuire e l’individuo si sente piu’ solo e smarrito,alle prese con i giochi pericolosi della propria intelligenza ed  emotivotà che lo conducono nel caos e verso la perdita dei valori inalienabili, rivelandosi una presa in giro, solo e soltanto, di se stessi.

Sarebbe facile giudicare queste parole retoriche o moraliste,invece non lo sono affatto perche riflettono una realtà vera ed esistente di solitudine, affanno e angoscia di molte persone,ed inoltre il fenomeno Facebook risulta cosi presente e diffuso dappertutto da sollevare comunque la questione e la diatriba su di esso,essendo di massa e sempre piu’ proliferante. Non si puo’ in altre parole,omettere di analizzarlo,affrontarlo e discuterne, tale collante sosciale e modus vivendi quotidiano esso è diventato,ovunque,anche a Termoli. Anche i ragazzini delle medie del comune adriatico parlando in autobus in gergo dicono ad esempio di ‘aver chiesto l’amicizia ‘su Facebook a questo e a quello, di ‘andare dentro’ a quella ragazza su Facebook, di volere conoscere altre persone cosiì o di voler organizzare una pizza con gli amici grazie al sito e alla sua mobilità, velocità e flessibilità. Non resta dunque che aver dato lo spunto,con queste righe, per una riflessione piu’ profonda, che avra’ sicuramente un seguito e che interessa tutti, davvero, anche qui  a Termoli !

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4 Commenti

  1. ATTENZIONE ALLA PIRATERIA SU FACEBOOK
    Attenzione!
    La pirateria potrebbe contaminare anche facebook.
    Attenzione ! se siete registrati su facebook, controllate bene le richieste di amicizia che dovessero giungervi. Qualcuno mi ha inviato una richiesta di amicizia che (erroneamente) ho accettato anche per il fatto che vantava qualche amico in comune con me. ma visualizzando poi il profilo della nuova “amicizia” mi sono accorto di non conoscere affatto la persona. Rimanendone perplesso, ho constatato inoltre che le sue impostazioni evidenziavano con trionfalismo i risaputi strombazzati link inneggianti all’ipotetico ponte con cui qualcuno sogna di profanare le tremiti. ho sempre combattuto quel progetto, e il suo autore potrebbe avere mal digerito diversi articoli sull’argomento, che figurano evidenziati nel mio profilo facebook. personalmente infatti riterrei l’idea un oltraggio alla ragione, all’ambiente, ai diritti delle persone, in quanto considero le isole tremiti patrimonio dell’umanita’. Riflettendo quindi sul caso anomalo, poche ore dopo ho concluso che poteva trattarsi di uno stratagemma per intrudere nei miei dati. Allarmato e deciso a ricontrollare la situazione, il giorno seguente ho constatato che della nuova “amicizia” nel mio profilo era scomparsa ogni traccia. ricercando quindi la persona nell’apposita sezione, ho dovuto prendere atto che essa proprio non esiste. Ma allora, chi mi ha inviato quella richiesta e come ha operato nel tempo in cui ha potuto godere del privilegio di muoversi a piacimento fra i miei dati?
    Consiglio a quelli fra voi che sono utenti facebook di stare molto guardinghi. I greci s’introdussero a t***a con un cavallo di legno, la filibusta di almogavero nascose invece il proprio capo e le armi nella cassa da morto per conquistare la fortezza monastero di san nicola. Nel mondo attuale la tecnologia presenta mezzi molto piu’ sofisticati che si possono usare come subdole armi di conquista indebita. altro dirvi non so. Al momento non posso e non voglio accusare nessuno, ma preferisco rimanere nella prudente attesa di esperire ulteriori analisi.
    Se necessario, comunque, segnalero’ il caso alla polizia postale.
    Tremitese doc
    (utente facebook)

  2. qualche consiglio…
    Caro Tremitese doc
    forse non hai ancora una certa dimestichezza con Facebook. Chiunque può chiedere la tua amicizia se nel tuo profilo imposti la “privacy” nelle “ricerche” con visibilità per “tutti”. Come chiunque, viceversa, in “privacy” può “bloccare” chi può vedere il suo profilo o interagire con te tramite altri canali di Facebook. Quindi ha qualche strumento a disposizione per configurare al meglio le sue impostazioni personali.
    NB: la parte virgolettata corrisponde ad alcuni menù di impostazione del social network.

  3. Osservazioni risapute
    Gentilissimo Utente Facebook,
    Osservazioni ovvie, le tue. Permettimi tuttavia una certa perplessità. Dovrei dunque essere io a trovarmi nel torto? Sarebbe come rimproverare la vittima di un’aggressione per non avere portato con sè la pistola, pur disponendo del porto d’armi.
    La questione non investe gli strumenti disponibili per arroccarsi nella propria utenza, ma la necessità inderogabile d’identificare tutti gli intrusi disonesti, di spazzare dal web (per quel che è possibile) la pirateria.
    Rimane incontrovertibile il fatto che persone inqualificabili hanno perpetrato un’azione proditoria adottando mezzi ingannevoli, di chiara falsità.
    Finché daremo per scontata, come una piaga alla quale rassegnarci, l’illegalità, il numero delle azioni indebite all’interno del web è destinato ad aumenti esponenziali.
    A me personalmente interessa invece identificare gli autori delle intrusioni abusive. So che questo è possibile, perché nessuno è tanto sciocco come chi si crede più furbo di tutti gli altri.
    Grazie comunque per la pregevole volontà di aiutare.