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TERMOLI _ Fiat Termoli: “Urgono nuove produzioni ai motori”. E’ l’sos lanciato ieri dai sindacati di Termoli alla direzione piemontese della casa automobilistica ed in particolare dell’Amministratore Delegato Sergio Marchionne. Le Oo.Ss. non fanno mistero dei timori per il futuro dei volumi produttivi nell’impianto di Termoli che in questi ultimi mesi sta inziando a risenti re, e non poco, della crisi internazionale così come del caso nella vendita di auto.

“Stiamo cercando di comprendere cosa vuole fare Marchionne _ ha dichiarato Riccardo Mascolo, segretario regionale della Fim-Cisl _. Ha confermato che vuole mantenere la produzione in Italia ma c’è bisogno di prodotti nuovi soprattutto nel settore motori”.

Nello stabilimento di Contrada Pantano Basso è proprio “Termoli III” a risentire in maniera più pesante della recessione ed è necessario, a questo punto, introdurre sul mercato nuovi motori oltre il Multi-air che si sta assemblando nell’impianto locale anche se non è ancora a pieno regime. L’unico dato positivo del momento è la riduzione della cassa integrazione che avrebbe dovuto iniziare ieri ed è invece stata “tagliata” di due giorni per cui prenderà il via domani e durerà fino a sabato mentre è stata già annunciata per il mese di dicembre una nuova settimana di “riposo forzato” per i motori dal 6 al 10 dicembre.

La cassa integrazione guadagni coinvolgerà 1.700 operai dell’8 e 16 valvole. La riduzione di due giorni di cig a novembre è dovuta agli effetti positivi del lancio del nuovo modello Punto. “La nuova Punto faschion ha determinato un leggero aumento nei volumi produttivi _ ha spiegato Mascolo _ e dunque è stata tagliata di due giorni la settimana di cig odierna”. Le organizzazioni sindacali, comunque, sono intenzionate a capire i progetti e programmi dell’Ad Marchionne, iniziativa prioritaria in questo momento. “Fortunatamente i cambi mantengono _ ha detto ancora Mascolo _ grazie all’M40 ed al nuovo modello che sarà in produzione nel 2011”.

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