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Il Consigliere FdL Ciarniello
Il Consigliere FdL Ciarniello
TERMOLI _ Come già da tempo denunciato da myNews.iT sulle bollette del gas da capogiro e già scadute recapitate in Basso Molise, anche il nuovo gruppo consiliare al Comune di Termoli “Fratelli d’Italia” ha chiesto, con un documento protocollato ieri in Municipio ed indirizzato al Presidente del Consiglio e per conoscenza al Sindaco, una commissione consiliare di indagine sulla vicenda delle “fatturazioni ingiustificate da parte della societa’ gdf suez”. Gianfranco Vitagliano di Fratelli d’Italia, consultatosi con il consigliere Annibale Ciarnello sulla questione, ha fatto notare una vicenda – pubblicata di recente sulla Gazzetta del Mezzogiorno – dove il gruppo FdL di Bari (minacciando una Class Action) ha chiesto ad una società di gestione del gas la rettifica dell’Iva applicata al 21 anziché del 10 per cento e quindi consigliando all’avvocato Ciarniello di inserire anche la questione delle aliquote nell’accertamento della Commissione.

Di seguito la richiesta della Commisione Consiliare:
«I sottoscritti rappresentanti del gruppo consiliare “Fratelli d’Italia – Centrodestra Nazionale”, nelle persone dei consiglieri comunali Ciarniello Annibale, Fabrizio Gennaro, Sprocatti Ivo e con il sostegno anche dell’assessore De Guglielmo Fernanda, premesso che nei giorni scorsi molti cittadini termolesi hanno denunciato la ricezione di fatture spropositate nell’importo ed emesse dalla società GDF SUEZ – subentrata alla Italcogim – che gestisce l’erogazione del gas nel nostro territorio in virtù di concessione all’uopo rilasciatale. Nella specie le fatture sono state calcolate in base a consumi presunti e stimati dalla stessa società senza verificarne l’attendibilità degli stessi e soprattutto senza considerare l’eccessiva influenza che ciò ha causato in un’economia familiare costretta a fare i conti con una congiuntura economica negativa unita ad una pressione fiscale tuttaltro che lieve.
Le lamentele riguardano altresì conguagli effettuati dal gestore in periodi non meglio precisati e molte volte coincidenti con i periodi di innalzamento dei prezzi del metano (ciò con ingiustificato guadagno da parte della società erogante). Allo stato le fatture emesse dalla GDF SUEZ e recapitate agli utenti risultano non facilmente consultabili viste le numerosissime voci e soprattutto l’assenza di una sintesi dei calcoli e prezzi applicati, non è la prima volta che tale situazione si verifica in danno della collettività termolese

Ritenuto opportuno:
– fare luce completa sull’intera vicenda che ha agitato oltremodo la popolazione ed evitare che tali incresciose situazioni vengano a ripetersi.Visto l’art. 20 e soprattutto l’art. 21 del Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale di Termoli. Tutto ciò premesso e considerato si chiede al Presidente del Consiglio Comunale di inserire all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale, da tenersi non oltre 20 gg., l’argomento “Istituzione di una commissione consiliare di indagine”, formata da n. 5 rappresentanti di cui n. 3 di maggioranza e n. 2 di opposizione con le seguenti finalità:

1. Accertare il puntuale rispetto di tutte le condizioni previste dalla concessione rilasciata dal Comune di Termoli alla società di erogazione del gas metano;
2. Accertare la frequenza e l’entità degli errori nella fatturazione all’utenza del servizio di somministrazione di gas metano;
3. Proporre al Consiglio Comunale interventi volti alla semplificazione, nell’interesse dell’utenza, sia del rapporto contrattuale che commerciale.»

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