CAMPOBASSO – La fine dell’assistenzialismo in ogni settore produttivo regionale, dall’agroalimentare al tessile, passando per lo zucchero. Tutti i comparti. La Regione Molise, a guida centrosinistra, cambia registro: non farà impresa nel rispetto di donne, uomini e giovani che in autonomia assumono il rischio dell’impresa. Il governatore Paolo di Laura Frattura fa chiarezza sul punto nella conferenza stampa convocata a Palazzo Vitale, assieme all’amministratore unico di Gam Nicola Baranello e all’avvocato Carmela Lalli, a poche ore di distanza dall’accesa assemblea con i lavoratori dell’azienda matesina.
“Con serenità – dichiara il presidente Frattura –, siamo qui ad affrontare la questione, ricordando che non abbiamo mai lamentato il peso di quanto trovato. Quando ci siamo candidati alla guida della nostra Regione, sapevamo bene quali tipi di fallimenti avremmo dovuto gestire. Vogliamo continuare a farlo perché siamo convinti che in Molise ci siano le condizioni per invertire la rotta. La logica dell’assistenzialismo non ci appartiene. I soldi pubblici si investono solo a fini produttivi”. Il governatore è diretto e ammonisce i contestatori della mattina: “Non investiremo un solo euro perché qualcuno ci minaccia con i forconi. Non approveremo delibere in risposta a insulti e grida. Abbiamo – sottolinea –, un progetto di rilancio per la filiera avicola. Un progetto che è costruzione di opportunità. Un progetto basato su idee chiare, risorse, numeri e tempi certi. Se qualcuno, come millanta, ne ha uno migliore del nostro, siamo pronti a cedergli le chiavi, subito”.
“Non sarà mai nostra – puntualizza ancora il presidente –, l’idea di mantenere in piedi aziende che registrano perdite mensili per un milione e mezzo di euro, come nel caso di Solagrital prima e di Gam poi, perché non è il modo giusto di impegnare risorse pubbliche. Non è giusto – ragiona il governatore –, per tutti i cittadini molisani, non è giusto per le 35 mila imprese molisane che in autonomia assumono il rischio dell’impresa affrontando difficoltà senza pretendere da mamma Regione il ripianamento dei propri debiti”.
Nel merito della vertenza della filiera avicola, il presidente Frattura rivendica impegno, attenzione e partecipazione: “Per la Gam dobbiamo far fronte ai debiti pregressi che portano il nome e il cognome di chi forse oggi tenta di inasprire ancora di più gli animi. Ci siamo impegnati a provvedere nel giro di venti giorni al pagamento delle spettanze arretrate attese dai lavoratori. Comprendendo la disperazione delle tante persone coinvolte e delle loro famiglie, ci abbiamo messo la faccia – ricorda il presidente alla stampa –, partecipando a tutti gli incontri con i protagonisti della filiera. Vogliamo continuare a farlo ma non di fronte a reazioni scomposte, lontane da volontà e spirito costruttivi. Non è accettabile che nessuno offenda deliberatamente la Regione Molise”, la ferma conclusione del governatore Paolo di Laura Frattura.
La fine dell’assistenzialismo in ogni settore produttivo regionale – Speriamo
La Frattura tra la Politica e le Fabbriche dei Voti è cosa buona e giusta.