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TERMOLI _ Ghiacciaia porto: il Presidente della Commissione Ambiente del Comune, Luigi Leone la “spunta” nella battaglia contro la realizzazione del fabbricato in cemento armato sulla banchina centrale dello scalo marittimo. I lavori dei box sono attualmente sospesi, la gru è sparita dalla banchina portuale ed il Sindaco ha chiesto la convocazione di una nuova confereza di servizi.
All’indomani delle polemiche del Presidente della Commissione Ambiente Luigi Leone, a dir poco imbestialito dall’improvvisa scoperta, all’ultimo momento, della costruzione del fabbricato vicino le antichissime mura del Centro storico tanto da minacciare l’uscita dalla maggioranza di centro sinistra, il Sindaco Vincenzo Greco questa volta ha ceduto. Secondo quanto riferito dallo stesso Leone, il primo cittadino è intervenuto bloccando la costruzione della struttura e chiedendo in tempi brevi la convocazione di una nuova conferenza sulla ghiacciaia al fine di individuare una possibile alternativa. Dal canto suo Luigi Leone non ha nessuna intenzione di tornare indietro di un solo passo rispetto alle sue posizioni. Anzi, rilancia la richiesta di revoca dell’Assessore comunale ai Lavori Pubblici Mario Di Blasio.

Il principale responsabile di quel fabbricato è l’assessore ai lavori pubblici _ ha detto con decisione Leone _ in quanto tecnico avrebbe dovuto illustrare le conseguenze di quei box. Per tale motivo rinnovo la richiesta di revoca di Di Blasio dalla Giunta”. Il Presidente della VI Commissione consiliare, comunque, non lesina critiche nemmeno agli esponenti del Centro destra.

“La minoranza la deve finire di chiedere in continuazione le dimissioni. Fino ad oggi ha una colpa grave: intervenire solo per dire basta _ ha proseguito con enfasi Leone _. E’ sbagliato. In questa occasione serviva una manifestazione e non c’è stata. Quando sarà il momento di uscire dalla maggioranza lo faremo visto che siamo tutti maturi”.

Per quanto riguarda il fabbricato il cemento armato il Consigliere dell’Udeur sottolinea: “Ho constatato di persona che l’intervento è momentaneamente fermo ma continuerò a controllare la situazione fino a quando non sarò certo della delocalizzazione della ghiacciaia in un altro luogo e della riconverzione della struttura“.

Per quanto attiene all’aspetto politico della vicenda, anche su questo Leone ha le idee ben chiare. “Mi aspetto di essere convocato dal Sindaco per discutere meglio della problematica e che convochi il gruppo di maggioranza tra qualche giorno solo su questo argomento” ha concluso Leone. Potrebbe, dunque, rientrare l’attuale situazione di crisi politica qualora effettivamente venga trasferita altrove la struttura per la lavorazione del pescato.