Galleria Fotografica Vis Pesaro-Termoli 1 a 2.
Pesaro vs Termoli 1 a 2PESARO – Partita che non si preannuncia certo una passeggiata per i giallorossi di Di Meo, che devono vedersela con la blasonata Vis Pesaro, ormai rovinosamente decaduta e con l’acqua alla gola rispetto alla possibilità di permanere nel campionato “Dilettanti”. Il Termoli, dal canto suo, deve assolutamente vincere per ipotecare una salvezza certamente alla portata, ma ancora tutta da giocare per renderla matematica. Allo stadio “Tonino Benelli la temperatura è mite e la curva locale oltremodo gremita, segno che i marchigiani vogliono giocarsela fino in fondo la possibilità di agguantare la lotteria dei play out. Non sfigura affatto una degna e calorosa rappresentanza della curva Guida nel settore ospiti, che ha voluto essere presente anche nella trasferta più lontana del campionato. La partita si avvia con un sostanziale equilibrio in campo, in cui le squadre si studiano, senza prendersi eccessivi rischi: si sente nelle gambe certamente l’emozione del match. Però è la Vis Pesaro a rendersi pericolosa nei primi minuti con Torelli, con un tiro diretto da limite dell’area, fortunatamente Marconato non si lascia sorprendere. Dopo una decina di minuti è ancora Torelli a rendersi pericoloso in azione offensiva, ma il tiro va fuori misura. Al quarto d’ora è il terzino giallorosso Scalbi, su assist di Romano, a provare un diagonale dal limite dell’area, ma la sfera va sul fondo. E’ poi il marchigiano Rossoni al 18′ a colpire di testa la sfera su corner, questa però vola alta sopra la traversa. Alla mezz’ora è Felici a scartare al limite dell’area marchigiana Labriola, ma con le mani lo stesso Labriola ne impedisce l’assist smarcante per Ragatzu, il fallo viene prontamente ammonito dall’arbitro, il signor Zingarelli di Siena.

Al 36′ arriva il gol del Termoli: Ragatzu, servito egregiamente da Santoro sottoporta, gira di testa il pallone all’incrocio dei pali, battendo impietosamente il portiere marchigiano Osso. Lunga contestazione da parte dei locali per la posizione di Ragatzu, ma l’arbitro e guardalinee convalidano la marcatura. Potrebbe, dopo appena un minuto, giungere già il raddoppio per i giallorossi con Santoro servito sulla sinistra da Ragatzu ma, di fronte all’estremo difensore marchigiano, perde l’attimo giusto e viene chiuso da Osso, Camporeale non riesce ad approfittare della ribattuta. Occasione sfumata. Il primo tempo si chiude con un clima “surriscaldato”. Fiocca qualche cartellino giallo e addirittura un espulsione per proteste direttamente nella panchina della Vis Pesaro: a farne le spese è il pesarese Pangrazi. Il Termoli predomina il campo e, poco prima dello scadere della prima frazione di gioco, c’è ancora tempo per una bella occasione di Felici che, servito da sinistra da Santoro, dal limite dell’area gira a rete un bel fendente che va ad appoggiarsi sulla traversa.

La ripresa parte con ritmi più blandi di quelli che ci si aspetterebbe, con il Termoli che cerca di amministrare il risultato, giocando di contropiede e la Vis Pesaro che tenta di portarsi avanti ma senza mordente. La compagine marchigiana, in effetti, pare fisicamente più provata e meno reattiva. E’ il Termoli ad avere l’occasione più ghiotta nella ripresa, dopo una decina di minuti, con Camporeale che, servito dal generosissimo Santoro, batte un diagonale teso che lambisce il palo della porta difesa da Osso. Dopo qualche minuto, su punizione, è il pesarese Ruffini su punizione dalla tre quarti a tentare un passaggio verticale insidioso verso Zanigni, Marconato però anticipa e respinge con i pugni. Al 20′ della ripresa è l’ennesima occasione di raddoppio per il Termoli con Santoro, ben servito da Camporeale, che si ritrova in area marchigiana a tu per tu con Osso, il tiro scoccato di prepotenza viene respinto in uscita dall’estremo difensore marchigiano. Esce intanto dal quadrato di gioco il bomber sardo Ragatzu, che già lamentava un qualche problema di stiramento alla coscia. Mister Di Meo, in emergenza di attaccanti (con Cremona purtroppo squalificato), mette dentro Vitale. Inizia intanto attorno al 25′ la giostra dei cambi: con Evacuo che subentra a Rosati per la Vis e Scarpone che rileva Camporeale per il Termoli. Dopo innumerevoli occasioni di raddoppio per i giallorossi, in questa fase di gioco è la Vis Pesaro a tentare di rendersi più insidiosa. Sulla mezz’ora, prima con Martini e poi con Zanigni in bella rovesciata, tentano di violare la rete del giallorosso Marconato che però non si lascia sorprendere. Al 32′ è però Sorianiello ad avere l’occasione del raddoppio per il Termoli: dopo essersi involato da sinistra, si accentra e dribbla Labriola, tira a rete colpendo in pieno il palo della porta di Osso, ormai battuto. Ma è ancora l’incontenibile Santoro a ritrovarsi la palla d’oro che potrebbe chiudere definitivamente la partita: al 36′ su azione di contropiede, ormai lanciato a rete, davanti al portiere marchigiano, in un eccesso di generosità, invece di scaricare il tiro serve Vitale sulla sinistra, che aveva seguito l’azione. Ma il difensore marchigiano Brighi rientra giusto in tempo a sventare la pericolosissima azione giallorossa. Quasi non bastasse, al 40′ è ancora Santoro, ottimamente servito da Sorianiello, ad avere l’ennesima occasione a rete: di fronte ad Osso tenta il dribbling, però arriva lesto Labriola a mandare a monte ogni possibilità di raddoppio. Dalla panchina Di Meo si dispera e si arrabbia platealmente con la propria compagine. Purtroppo, per la dura legge del calcio, proprio mentre sembrava acquisito il risultato positivo per il Termoli e dopo una miriade di occasioni a gol mancate, giunge quasi al novantesimo la beffa. Evacuo recupera una corta respinta di Marconato, su precedente punizione battuta da Bugaro, e insacca cinicamente. La partita a questo punto viene stravolta. La Vis Pesaro ringalluzzita dall’insperato pareggio e con ben quattro punte nella rosa in campo, si butta avanti alla disperata ricerca del colpaccio. In pieno recupero, ci provano sia Bugaro che Ruffini a superare la porta di Marconato, entrambe le conclusioni sono insidiose ma fuori misura. Al 92′ sul repentino capovolgimento di fronte è Romano a condurre un contropiede contro i marchigiani, in netta inferiorità numerica, e però l’estremo difensore Osso non si lascia sorprendere. Ancora la Vis tenta di spingersi in avanti, però Marconato respingendo in uscita, favorisce l’ennesima ripartenza in contropiede dei molisani, siamo al 94′ e presumibilmente si tratta dell’ultima azione di gioco della partita. Felici da destra crossa nell’area marchigiana, Dispoto si coordina per colpire in rovesciata, il tiro diventa un assist micidiale sottorete per Vitale che -non si capisce bene se con la testa o con il corpo- devia direttamente a rete e batte Osso. Il miracolo giallorosso è servito! Esplode la gioia incontenibile della panchina e degli ultras giallorossi, nel contempo l’arbitro sancisce con i tre fischi la fine dell’incontro. Un finale di partita da cardiopalma, che spiana la strada della salvezza diretta per il Termoli e relega matematicamente all’Eccellenza la Vis Pesaro. Un risultato alla fine sofferto più del previsto, ma sostanzialmente giusto se consideriamo l’infinità di occasioni sciupate dal Termoli, che avrebbe potuto chiudere anzitempo la partita, senza mettere a così dura prova le coronarie dei propri tifosi e della panchina. Domenica prossima al Cannarsa c’è l’attesissimo derby contro il Campobasso a chiudere la stagione e si preannuncia già grande e calorosa presenza. I ragazzi del Termoli con il loro Mister Di Meo, nonostante le incertezze societarie, stanno onorando la maglia con impegno e serietà, siamo sicuri che ce la metteranno tutta per superare anche quest’ultimo scoglio e, si spera, per poter festeggiare la permanenza nel calcio professionista del Termoli.

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