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TERMOLI _ Ad Isernia è stata ritrovata l’unità del centrosinistra che si appresta a concorrere alle prossime elezioni comunali con un candidato unitario, l’avvocato Ugo De Vivo. È un risultato importantissimo che testimonia una diversa consapevolezza della coalizione riguardo la necessità di trovare il giusto equilibrio per combattere unitariamente l’attuale pochezza amministrativa che si vede a tutti i livelli nella nostra “povera” regione.

C’è però da parte mia e della mia formazione politica un velo di amarezza per l’abbandono di uno strumento democratico che proprio il centrosinistra ha adottato per primo in Italia ossia le primarie di coalizione. Nelle scorse provinciali di Campobasso Partecipazione Democratica ha condotto tutta la campagna elettorale per sostenere la linea dell’adozione delle primarie per la scelta di ogni candidatura monocratica.

Ad Isernia si era addirittura riusciti ad affinare lo strumento adottando regole più stringenti per evitare “l’infiltrazione” di candidati poco coerenti con la storia delle forze di centrosinistra. Spiace quindi constatare che le attuali dirigenze dei partiti ritengano le primarie solo un modo per dirimere eventuali competizioni interne e spiace anche che forze facenti parti dell’attuale centrosinistra regionale abbiano rinunciato a presentare ufficialmente il loro candidato, permettendo così l’annullamento definivo della competizione. Per Partecipazione Democratica le primarie sono lo strumento in grado di far scegliere ai sostenitori della coalizione non il candidato più appoggiato ma quello in grado di trascinare i sostenitori ad una partecipazione elettorale in grado di far raggiungere alla coalizione risultati elettorali superiori alle previsioni fatte a tavolino.

A volte può capitare che il vincitore delle primarie non sia proprio la persona più gradita ai partiti principali ma i risultati raggiunti in tutta Italia, da coloro che hanno vinto le primarie rispetto ai candidati usciti dalle segreterie, sono lì a dimostrare che lo strumento funziona ed è in grado di trascinare una fetta degli astenuti a votare in favore di un candidato scelto dalla gente. La legittimazione popolare che deriva dalle primarie non può essere ottenuta in alcun altro modo. Sapiamo che la tentazione di rinunciare alle primarie aleggia ancora in forze che non vogliono sottoporre al vaglio popolare i candidati scelti dalla segreteria perché consapevoli che, in presenza di persone più capaci di unire la coalizione, certe carriere programmate a tavolino si interromperebbero bruscamente.

Ma usare i partiti non come fonte di dibattito ed elaborazione di idee sul futuro della nostra società ma come taxi per ambizioni personali è l’esatta negazione delle idee del popolo di centrosinistra. Ci auguriamo quindi per il futuro un imprescindibile ricorso a tale strumento, una elaborazione a livello regionale di un regolamento unico, condiviso e definitivo e, soprattutto, un avvio del processo elettorale che parta dai programmi che anche nel caso di Isernia seguiranno anziché precedere la scelta del candidato di coalizione.

Partecipazione Democratica Consigliere Comunale Antonio Giuditta

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5 Commenti

  1. Questo intervento, che non interessa alla maggior parte dei termolesi, è utile solo a chi lo ha fatto convinto di poter guadagnare visibilità politica. Di sicuro ha provocato solo danni di immagine alla coalizione di centro SX che ancora una volta è riuscita, evitando le primarie, ad imporre un candidato a tavolino.

  2. Di questo intervento condivido solo il passaggio relativo ” alla necessità di trovare il giusto equilibrio per combattere unitariamente l’attuale pochezza amministrativa che si vede a tutti i livelli nella nostra “povera” regione “

  3. Caro PEPPONE ti invito a leggere meglio l’articolo .Scusami se ti ho dato l’impressione di ricercare visibilita’ politica attraverso l’elezione del sindaco di Isernia e certamente non credo di aver provocato un danno d’immagine al Centro Sx,anzi tutt’altro.Se il CentroSx capisse che le primarie sono uno strumento di partecipazione essenziale x coinvolgere la base dell’elettorato ,probabilmente guadagnerebbe piu’ consensi e meno danni d’immagine….

  4. per giuditta
    scusa antonio, ma parli proprio tu di difesa delle primarie che, se non ricordo male, dopo che il tuo candidato presidente (d’ascanio) ha perso le primarie contro frattura, al posto di candidarsi con lui si è tirato indietro appoggiando i grillini? non mi risulta che voi di partecipazione democratica abbiate fatto campagna elettorale per il vincitore delle primarie e mi risulta invece che c’è stato voto incrociato tra due candidati consiglieri (ambedue eletti) e il presidente dei grillini. ma di quale coerenza parli. il centrosinsitra ha perso le regionali anche grazie a te e al tuo movimento.

  5. Intanto ti pregherei di firmarti . Volevo ricordarti che partecipazione democratica ha partecipato alle regionali isieme alla lista di Massimo Romano con candidato presidente Frattura. Poi se vuoi incominciare un dibattito sul perché i grillini hanno avuto tutto questo successo o perché abbiamo perso le elezioni regionale( anche se bisogna aspettare i vari ricorsi) allora ti farò sapere la mia opinione , che non è la Bibbia, ma sicuramente non tramite messaggi . Ti ringrazio a presto.