TERMOLI _ E’ veramente sconcertante leggere l’ingerenza esterna nei fatti che riguardano la nostra società e quindi il dover rispondere ogni giorno alle dichiarazioni di autorevoli personaggi che tentano di intromettersi nella gestione aziendale. Lo Zuccherificio del Molise è una società per azioni ed è regolamentata dal codice civile italiano.
L’azienda è retta da un Consiglio di Amministrazione che deve operare nell’interesse dei soci e soprattutto tutelare gli interessi delle persone che vi lavorano, compreso l’indotto che coinvolge centinaia di famiglie. Purtroppo nel passato tutto questo non è stato fatto, basti pensare che l’intera struttura è notevolmente obsoleta e di conseguenza non competitiva per misurarsi con il mercato.
Se a questo poi si aggiungono anche le modalità gestionali, è facile capire in quale contesto la nuova dirigenza si trova ad operare. Ma veniamo ad oggi: dopo soli 10 mesi di duro lavoro abbiamo dato inizio ad un grande lavoro di ristrutturazione e di adeguamento tecnologico dello stabilimento. Nonostante il grande fardello di passività con cui la società ci è stata consegnata, non solo a livello finanziario ma soprattutto in riferimento alla cattiva gestione avvenuta nel passato, la nuova dirigenza sta operando per far emergere tutte le sacche di inefficienza e per arrivare ad una gestione trasparente ed in linea con le esigenze del mercato. Questo ci viene riconosciuto da tutti gli addetti ai lavori meno che da quella parte che, per motivi a noi oscuri, continua a remare contro, difendendo lo status quo e boicottando tutto il lavoro che si sta portando avanti per creare futuro e benessere per l’intera comunità molisana e per le regioni limitrofe.
Ma veniamo alle critiche che ci vengono rivolte, anche se con tanti “mi pare” o “mi parrebbe”. Per la vendita dello zucchero abbiamo operato con lo scopo di ricavare il più possibile dal mercato, ricordando le necessità finanziarie di cui l’azienda ha avuto bisogno visto quanto esposto in precedenza. Su tal punto, quindi, non ci interessa fare sterili polemiche che non rientrano nel nostro dna.Per quanto riguarda i lavori da svolgere all’interno dello Zuccherificio è bene ricordare che tutte le decisioni vengono prese nell’interesse dell’azienda e non esclusivamente con l’ausilio della carta geografica, anche perché siamo in un libero mercato e le ingerenze vengono punite dalla legge. Inoltre ci teniamo a precisare che le maestranze sono state e saranno sempre attinte nel territorio di riferimento dello Zuccherificio: “questo è il nostro modo di operare”. Ci auguriamo che tutti prendano coscienza che le aziende sono patrimonio dell’intera comunità e come tale devono essere amministrate.
Io invece inviterei gli amministratori dello zuccherificio a liquidare al piu presto i coltivatori che da troppo tempo aspettano il loro compenso, invece di scrivere sui giornali telematici autentiche fesserie. Vorrei vedere voi dirigenti per un anno senza stipendio (maxi stipendio) che cosa si prova!!!