TERMOLI – Continua serrata l’attività di vigilanza sul mare e sulla costa del Reparto Operativo Aeronavale di Termoli nell’ambito della intensificazione dei servizi di Ordine e Sicurezza Pubblica disposti dalla Prefettura di Campobasso per arginare i contagi da coronavirus nella Regione Molise.
Ma nonostante lo slogan: “io resto a casa” venga ripetuto come un mantra da tutti i media, così non è stato per un cinquantenne termolese che nel giorno delle Domenica delle Palme è stato sorpreso dall’equipaggio della motovedetta V.916 a surfare nelle acque prospicienti il Lungomare Nord della città.
L’operazione di abbordaggio è stata resa complessa dalle avverse condizioni meteo–marine caratterizzate da vento teso proveniente da Maestrale. Probabilmente, proprio il vento sostenuto ha spinto questo sportivo della domenica a prendere il largo, nonostante la pandemia continui a mietere vittime in tutta Italia, incurante che comportamenti così spregiudicati quanto irrispettosi, nei confronti di chi soffre per la perdita di un parente o di un amico, possono pregiudicare la salute di una intera comunità. Stare sulla cresta dell’onda però, talvolta, può costare caro; infatti, questa persona dovrà pagare una multa da € 400,00 a € 3000,00.
Ma questo è stato solo l’ultimo intervento in ordine di tempo della “Polizia del Mare”, la quale qualche giorno fa ha intercettato al largo di Termoli una imbarcazione a vela con due persone a bordo che, in piena emergenza sanitaria, stavano navigando dalla Liguria al Veneto. In questo caso i due diportisti sono stati deferiti alla competente Autorità Giudiziaria.
Non meglio è andata a quattro pescatori dilettanti, convinti di non poter essere visti sul molo esterno del porticciolo di Campomarino, che invece sono stati segnalati dall’equipaggio del B.S.O. (Battello Servizio Operativo) 52 alle pattuglie in servizio sulla costa, le quali hanno irrogato a ciascuno la stessa sanzione pecuniaria di cui sopra.
La dipendente Stazione Navale di Termoli, che nei prossimi giorni intensificherà ulteriormente i controlli con particolare riguardo ai giorni di Pasqua e “pasquetta”, dall’inizio dell’emergenza COVID -19 ha effettuato circa 100 crociere operative, impiegato più di 300 uomini sul mare e controllato più di 40 persone ai fini dell’ottemperanza della normativa in atto.