TERMOLI _ Ma la Turbogas è davvero pericolosa? Come fa a produrre energia? Quante sono le persone che ci lavorano? Qual è il suo impatto ambientale sul territorio? Sono alcune delle tante domande che i ragazzi del Centro Socio Educativo per Disabili di Larino hanno rivolto ai responsabili della Centrale a ciclo combinato di Termoli, durante la visita di ieri pomeriggio. Seguiti dagli operatori del Centro, dal presidente Luigi Lucchese e dai volontari dell’Associazione Ambiente Basso Molise, i ragazzi sono stati accolti dal dott. Enrico Caso – uno dei responsabili della Turbogas – ed accompagnati in una interessante visita guidata all’interno dell’impianto.

Dopo una breve introduzione filmata sulle principali caratteristiche della centrale, proiettata nella sala conferenze, i giovani del Centro hanno potuto passeggiare attraverso i diversi settori esterni (tutti privi di barriere architettoniche), partendo dagli impianti di arrivo del gas metano e dell’acqua che si utilizza per generare il vapore, poi verso le due torri di raffreddamento ed alle linee elettriche finali che immettono l’energia prodotta nella rete nazionale. La visita è quindi proseguita all’interno del cuore stesso della Turbogas, prima in sala controllo, dove viene gestito l’intero ciclo di produzione, poi ai bruciatori ed alle enormi turbine che generano l’elettricità.

“Tartassato” dalle domande dei ragazzi e degli operatori, soprattutto in materia di sicurezza ambientale, il dottor Caso ha illustrato il ciclo dei controlli quotidiani cui viene sottoposto l’impianto ed i risultati in termini di immissione nell’atmosfera, fino agli ultimi investimenti sulle nuove tecnologie che saranno in grado di abbattere ulteriormente le immissioni in atmosfera, secondo quanto certificato dalla dichiarazione ambientale “Emas” e dal sistema di gestione ambientale certificato. Grande l’interesse dimostrato dai ragazzi del Centro di Larino, per una giornata diversa, durante la quale hanno potuto “toccare con mano” una delle industrie più grandi del nucleo industriale di Termoli, chiarendo tanti dubbi e perplessità sulla produzione di energia elettrica da parte della Turbogas.

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