PORTOCANNONE _ La chiusura della Caserma Carabinieri a Portocannone e l’accorpamento con il presidio dei militari di Campomarino è ancora al centro di polemiche nel paese da parte del comitato “Uniti si riesce” al lavoro per una nuova raccolta di firme. L’associazione spontanea, nata per la tutela del presidio dei militari nel paese, non concorda con l'”annessione” della Caserma a Campomarino preferendo San Martino in Pensilis in quanto più affine alla cultura e tradizioni portocannonesi. Questo accorpamento che sotto alcuni aspetti non è stato gradito dai residenti _ ha fatto sapere in una nota Antonio De Santis, esponente del comitato _. In tanti oggi sostengono la tesi di voler passare con la caserma di San Martino in Pensilis visto il rapporto culturale e interpersonale fra le due comunita’”. Il Comitato ribadisce ancora oggi lo sconcerto per la chiusura della caserma del paese.
 
Non si riesce a capire ancora oggi, il perchè della sopressione della nostra caserma, ma ancora peggio _ ha proseguito De Santis _ non condividiamo la decisione presa autonomamente senza coinvolgere la comunità che avrebbe preferito l’accorpamento con San Martino e non Campomarino. Nei prossimi giorni si iniziera’ una nuova raccolta firme per chiedere con quale caserma di quale paese si preferisce l’accorpamento”.
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