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La locandina dell’evento
GUARDIALFIERA _ 1° giugno, giorno che avvolge di luce e di festa Guardialfiera, nella fantasmagoria evocativa della visita compiuta da Papa Leone IX “in Castrum Guardiae, apud Biphernum Fluvium”. Secoli di fede e di storia, di tradizioni e di umanità, alla base di una sfida culturale, religiosa e turistica che nobilita un piccolo paese, all’ombra dei boschi e sul delirio del Lago, e lo proietta verso realtà mirabili di civiltà e di speranze nuove. Splendido Molise. Ancor più splendido il 1° giugno a Guardialfiera, pervaso di smerli ed insegne feudali. Una città antica e nuova, che ricorda – con la venuta di Leone IX – la prima forma di Indulgenza Plenaria Perpetua, elargita in terra di Molise.

Da qui la Porta Santa di Guardialfiera – anno 1053 – la più antica della cristianità! Alla prima Bolla di largizione – dispersa o distrutta da saccheggi o da incendi – è sopraggiunto il nuovo Decreto “in perpetuo valituro” emanato da Benedetto XVI (primo Papa tedesco dopo Leone IX) e promulgato dalla Penitenzieria Apostolica il 13 dicembre 2007. Suggestiva liturgia il 1° giugno, presieduta dall’Ordinario Diocesano Mons. Gianfranco De Luca, assistito da don Nicola Tufilli Parroco della Cattedrale e dai Padri Cappuccini della Provincia Monastica di Sant’Angelo e Padre Pio, alla presenza delle massime autorità della Regione.

Rito surreale, sulla loggia della Cattedrale, di apertura della Porta Santa, Celebrazione Eucaristica Giubilare e lucro delle Indulgenze Plenarie. Fastosa Processione, poi, con le reliquie di S. Gaudenzio Martire, protettore della comunità, condotte dai francescani di San Marco La Catola. Spettacolarità sceniche dei musici, percussori, sbandieratori del Gruppo Medievale “Castel Manforte” di Campobasso e delle Planesine di S. Elia a Pianisi. Magica ricomposizione storica, al pomeriggio, dell’arrivo di Papa Leone IX, a Guardia Alferez, su carrozza papale e dell’accoglienza tributata dal popolo.

Dialogo immaginario fra il Pontefice, il Curato ed Adalpherius, Signore della Città. Straordinarietà di effetti scenici da parte delle “Maschere Nude” su testi di Redi Maghenzani Maffino, riferiti alla promulgazione dell’editto papale ed all’aspetto cronologico e sacro del privilegio. Sfilata di figuranti fino a Piazza Moro e simbolica Benedizione Pontificia impartita dinanzi all’ex Episcopio. Un unicum di attrazioni e di valori tutelato dal Centro Studi ed economicamente sostenuto dall’ammirabile munificenza della “Triolo”, di Domenico Macchiarola. La prima Indulgenza Plenaria elargita dalla Chiesa e concessa ogni anno a Guardialfiera, si candida ora al riconoscimento dell’Unesco, come “patrimonio immateriale dell’umanità” e chiede che la manifestazione sia evento mondiale da salvaguardare. Dalle ore 17 alle 20, in Piazza Jovine, annullo speciale filatelico – da parte del Telebus di Poste Italiane – su artistiche cartoline, affrancate con bolli celebrativi della beatificazione di Giovanni Paolo II.