TERMOLI _ Gli studenti delle ultime classi delle superiori dell’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e dell’Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente di Termoli coinvolti nel progetto “Da Atlantide a Buca, da Egnazia a Tremiti, da Saepinum-Altilia a Filopoli: archeologia, mito, mare, storia, cibi, sapori e spezie“.

Si tratta del nuovo progetto che che prevede due giorni di incontri e dibattiti: il 13 e 14 ottobre prossimi, su un argomento al centro di studi e ricerche da alcuni anni da parte di docenti ed associazioni locali che, con l’ausilio di sommozzatori, sono al lavoro per rimettere insieme i “puzzle” della storia millenaria della costa molisana e non solo. Secondo una sorta di leggenda nei fondali del mare, al largo di Termoli, verso Petacciato, un tempo c’era l’antico porto frentano di Buca, una sorta di piccola cittadella del quale ora si cercano le testimonianze. Il 12 e 14 ottobre è prevista anche una lezione di archeologia subacquea e di ricerca di beni culturali sul fondo del mare in continuità con quelle effettuate a maggio 2011 nel che hanno portato al ritrovamento e recupero di un ceppo in piombo di ancora romana, del peso di circa 300 chili e lungo circa 2 metri. Un’importante ritrovamento che, secondo gli esperti che seguono la vicenda, è una testimonianza concreta dell’esistenza di Buca.

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