TERMOLI _ La musica del Molise in esclusiva ad Assisi. Si tratta dell’Opera popolare contemporanea “San Francesco d’Assisi” per voci recitanti e orchestra scritta, composta e diretta dal Maestro termolese Tiziano Albanese, sarà eseguita nel pomeriggio di sabato 1 ottobre 2011 alle ore 16 all’interno della pregevole Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola ad Assisi. Una produzione artistica integralmente “fatta a mano” da professionisti molisani. Il M°Albanese, pianista, compositore e direttore d’orchestra si avvarrà, infatti, di due ben noti attori molisani provenienti dal mondo del cinema e del teatro, Giorgio Careccia (nel ruolo di San Francesco) e Aldo Gioia (nel ruolo di Tommaso da Celano) e della ormai consolidata collaborazione con l’Associazione Atena che ha costituito un’Orchestra da camera arruolando numerosi professionisti molisani. “Chiara” e consona allo spirito francescano, l’opera popolare contemporanea del compositore molisano Tiziano Albanese, è il risultato di un lavoro articolato e di alto spessore, ma con un linguaggio musicale immediato e accattivante. Un Oratorio moderno incentrato sul messaggio d’amore universale del Santo patrono d’Italia.

L’opera, divisa in sei quadri con un libretto curato dal Prof. Michele D’Ambra, si basa su testi di San Francesco, Tommaso da Celano e Dante, rendendo la vita e il progetto del Santo di Assisi ancora più vivo e attuale così da giungere all’orecchio del più restio. Scritta nell’anno 2009 e commissionata dal Priore Antonio Scardocchia per i festeggiamenti dell’ottavo centenario della Regola francescana, ha suscitato unanimi e commossi consensi di critica, con numerose visualizzazioni sul canale telematico YouTube catturando anche l’interesse delle televisioni terrestri e satellitari quali TRSP (canale SKY 886) e Tele Radio Padre Pio (canale SKY 821) le quali hanno dedicato ampio spazio all‘opera trasmettendola integralmente. L’Opera mira a rappresentare in maniera pregevole la Regione Molise e il Comitato Regionale Organizzativo, autori e registi degli eventi di “Molise ad Assisi 2011” che si andranno ad inserire nelle Celebrazioni nazionali per la festività di San Francesco Patrono d’Italia della Città di Assisi, dove, ogni anno, i vari comuni delle regioni italiane offrono l’olio che alimenta la lampada posta nella cripta dove si custodiscono le spoglie mortali del Santo. Eʼ da oltre settant’anni che la lampada dei Comuni d’Italia arde dinanzi alla tomba del poverello d’Assisi, con l’olio offerto ogni anno da una regione diversa, e questa è la terza volta per il Molise a distanza di vent’anni. L’idea partì da un terziario francescano, Giulio Salvadori, professore di letteratura italiana all’università di Milano, già nel 1928. Essa si concretizzò per merito dell’architetto Ugo Tarchi, che in quegli anni progettò la nuova sistemazione della tomba del Santo.

L’inaugurazione avvenne il 15 ottobre 1939, in occasione dei festeggiamenti per la proclamazione pontificia di san Francesco patrono d’Italia (18 giungo 1939). Da allora la lampada rappresenta la devozione, l’ammirazione e l’omaggio di tutto il popolo italiano verso un figlio illustre della Chiesa e dell’Italia che, per la sua testimonianza di fede e di vita, si può ben definire “patrimonio spirituale dell’umanità”. Attraverso questo gesto semplice ma significativo si esprimono la devozione, l’amore e l’ammirazione verso il “poverello” di Assisi, figura di riferimento per quei valori umani ed evangelici di pace e fraternità che sempre ha saputo incarnare. Tanti movimenti, gruppi e associazioni s’ispirano alla sua luminosa esperienza per promuovere la pacifica convivenza tra i popoli. Sulla stessa scia anche l’opera popolare contemporanea di Tiziano Albanese, cercherà di descrivere con la musica questo straordinario messaggio.

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