TERMOLI _ Si ripete anche quest’anno, per l’ottava edizione consecutiva, la celebrazione della “Giornata della donna 2013”; un appuntamento, nel giorno della festa della donna, diverso dal solito che si pone quale “alternativa” all’immagine della donna oggi offerta che, a dir del Comitato donne che ha come “quartier generale” la parrocchia San Francesco d’Assisi in Termoli ed è composto da donne proveniente da tutto il territorio diocesano di Termoli-Larino, non “rispecchia in pieno l’importanza dell’essere donna”, ovvero, “essere specchio di Maria, testimoni costanti della mano di Dio”.

 Oggi ci si da’ un gran da fare per consegnare ai media le sole immagini della donna “ferita”, “maltrattata” e “privata dei propri diritti” che la portano spesso in piazza a gridare e sfilare, eppure la “Donna” è altro, è Maria, è la madre del silenzio, la Vergine della speranza, quella mano laboriosa che lavora per il Padre e il Figlio e diviene “portatrice del dono della vita testimone d’amore”. È da queste certezze che, con il vivo desiderio di riscoprire la femminilità, le esponenti del gentil sesso della realtà territoriale hanno fondato, otto anni fa, il Comitato donne che, composto a oggi da circa ottanta elementi, è un riferimento per quella fede femmina che si riscopre giorno per giorno nelle semplici e molteplici attività quotidiane. Preghiera e ascolto verso i figli e i mariti; accoglienza al prossimo e l’eccomi quando qualcuno chiama, fino al nobile sì verso il servizio:non una donna-schiava, ma una donna-esempio per la società.

Nell’anno della Fede, quindi, si riscopre il valore della donna quale Testimone della stessa e lo si fa attraverso due testimonianze d’eccezione: Lucia Miglionico, medico della Pediatria Onco-ematologica della Casa Sollievo della Sofferenza in San Giovanni Rotondo e Responsabile regionale della Pastorale Familiare per la Conferenza episcopale pugliese e Beatrice Fazi, attrice della fiction “Un medico in Famiglia” (nelle vesti di Melina) e testimone di uno straordinario incontro con Dio. La donna che si fa strada negli incontri organizzati dal Comitato Donne è colei che rivive nelle preghiere e nei profili dettati da Giovanni Paolo II e don Tonino Bello, per un progetto “abbracciato” fin dalle prime edizioni dallo stesso Vescovo diocesano Gianfranco De Luca che è sempre presente all’appuntamento e, anno per anno, celebra l’Eucarestia per questo importante incontro (ore 18.00).

Un 8 marzo a Termoli, presso la parrocchia di San Francesco d’Assisi, con inizio alle 15.30, del tutto diverso dagli altri e che punta gli occhi alla solennità della donna e ai valori unici che lei solo sa esprimere ma che da due anni si avvia già la sera del 7 marzo con la “Veglia di preghiera” che su intuizione di padre Enzo Ronzitti, con la collaborazione del clero termolese, è un momento di preghiera comunitaria itinerante per le parrocchie termolesi, che quest’anno avrà inizio alle ore 19.00, presso la parrocchia “Gesù Crocifisso” e sarà guidato dal parroco don Giuseppe Caserio. Come affermato da Giovanni Paolo II nella lettera alle donne del 1995: “La Chiesa vede in Maria la massima espressione del «genio femminile” e trova in Lei una fonte d’incessante ispirazione; ella si è definita “serva del Signore” (Lc 1, 38) ed ha accolto la sua vocazione privilegiata, ma tutt’altro che facile, di sposa e di madre della famiglia di Nazareth mettendosi a servizio di Dio e divenendo, così, “Donna, testimone della fede”: venerdì 8 marzo 2013, inizio alle 15.30, parrocchia San Francesco d’Assisi in Termoli.

Articolo precedenteOk a tavolini su suolo pubblico a Pasqua e Festa della donna
Articolo successivoDopo voto, Nagni: forte il legame tra Antonio Di Pietro e Molise