Con i numerosi titolari di imprese presenti, Fitto ha risposto alle domande sulle difficolta’ di accesso al credito per le imprese, dell’incapacita’ di alcune amministrazioni di spendere alcune tipologie di fondi, dello scollamento tra sanita’ pubblica e privata, della mancanza di risultati della politica ”dei fondi a pioggia”, della crisi delle realta’ produttive locali anche a causa delle lungaggini burocratiche. Il titolare di un’azienda di arredi ha presentato al ministro un progetto legato alla valorizzazione dei borghi d’Italia e all’albergo diffuso.
”Abbiamo concluso il lavoro di verifica sulle risorse della precedente programmazione Fas e delle risorse comunitarie _ ha detto Fitto a proposito dei Fondi per le aree sottoutilizzate _. Nei prossimi giorni il Governo avviera’ un confronto con le Regioni sui fondi Fas in coerenza con i punti programmatici”. Successivamente il Ministro si è recato in Comune per un convegno sul federalismo.
”Alla base del Federalismo c’e’ la responsabilizzazione degli amministratori” ha detto ancora il politico in Comune durante la manifestazione curata dal Presidente del Consiglio comunale Alberto Montano dal tema: ”1861-2011: dall’Unita’ alla Riforma Federalista. Un’Italia alla ricerca di buon governo, solidarieta’ e coesione nazionale”.
All’iniziativa hanno preso parte il Rettore dell’Universita’ del Molise, Giovanni
Sul federalismo Fitto ha proseguito: ”Il criterio ed i principi indicati sono quelli che riguardano tanto i piccoli comuni quanto i grandi comuni. C’e’ bisogno di affermare il principio della responsabilizzazione degli amministratori e di attuare una politica che vada in una linea concreta per migliorare la qualita’ dei servizi. Questa e’ la linea di fondo del federalismo. Non condivido il giudizio e le cifre date negli ultimi giorni senza, secondo me, alcun dato statistico reale, perche’ il lavoro portato avanti nei prossimi mesi puntera’ a chiarire anche questi aspetti ed a definire in modo adeguato i contenuti numerici di questa riforma”.
Secondo Alberto Montano, organizzatore del convegno in Comune e coordinatore del comitato Unitalia 150: “Il Federalismo può essere uno strumento per aumentare la divisione tra l’Italia del Nord e l’Italia del Sud o per rendere questo Paese finalmente e veramente unito, questa è la vera sfida e la grande responsabilità che la classe politica attuale deve assumersi. Il progetto della federazione tra Università, i temi dello sviluppo industriale, il ruolo dei Governi Regionali e infine il Piano per il Sud e il federalismo municipale saranno i temi toccati dagli illustri relatori invitati al prossimo incontro di Lunedì pomeriggio”.
