Vaccaro è riconosciuto come uno dei più grandi fotografi di guerra della storia, ha inciso nei costumi e nella moda quando, nei primi anni ‘60 è stato il primo fotografo ad aver immortalato una modella di colore. “L’apertura del museo – afferma Claudia Lalli vicesindaco di Bonefro – è l’occasione per dare il giusto tributo a un grande artista e un grande uomo come Tony Vaccaro, ma è anche l’occasione per noi molisani di conoscere un personaggio di fama internazionale che ha sempre mantenuto ferme due caratteristiche rare, l’umiltà, e il grande amore per il suo Molise. Per questo è stata allestita una mostra fotografica permanente intitolata “70 anni di fotografia- Retrospektive”, che attraverso 88 opere ripercorre l’intera carriera artistica del maestro Vaccaro: alla Seconda Guerra Mondiale, alla ricostruzione nazionale, fino ai più inediti momenti di vita di grandi star del cinema e della moda, passando attraverso scene di vita reale dalla fortissima carica umana.
I visitatori, una volta entrati nel museo, saranno accompagnati in un viaggio nel tempo, dove si incontrano e scontrano due realtà opposte: da una parte l’autenticità del mondo contadino locale, dall’altro i riflettori del grande cinema italiano e americano. Dietro l’obiettivo, l’abile occhio di Vaccaro, sa cogliere e interpretare la realtà con una singolare intensità evocativa. L’evento vedrà la partecipazione eccezionale del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali On. Franceschini, che in occasione dell’inaugurazione del Museo, è voluto essere presente personalmente per omaggiare un grande artista di calibro internazionale.
“Oggi – ha proseguito il vicesindaco Lalli -, con il “taglio della pellicola”, si concretizza un progetto da sempre vivo nel cuore delle diverse Amministrazioni bonefrane che si sono succedute e di tutta la cittadinanza.”
L’artista: Tony Vaccaro, è nato il 4 Dicembre del 1922 a Greensburg. A Bonefro trascorse la sua giovinezza e, con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, tornò negli Stati Uniti per sfuggire al regime fascista e al servizio militare obbligatorio in Italia. Combattè come soldato semplice nell’esercito statunitense in Normandia e in Germania: il suo ruolo di ricognitore gli lasciava abbastanza tempo durante il giorno per scattare foto. Divenne così il fotografo ufficiale del giornale della divisione e successivamente, il grande artista di oggi. Attualmente vive negli Stati Uniti. Le sue opere sono esposte nei più importanti musei del mondo, il Metropolitan di New York, la George Eastman House di Rochester (NY) e il Centre Pompidou di Parigi.