TERMOLI _ Il sacrificio di Aldo Moro e l’assassinio della sua scorta che vide cadere anche un giovane agente molisano, ci torna alla mente in questa giornata di mobilitazione contro il terrorismo. Aldo Moro è stata una delle figure istituzionali esemplari che merita di essere ricordato in questo periodo buio della democrazia italiana. Il suo incontro con Enrico Berlinguer nella comune azione di difesa dello Stato, lo vide protagonista di anni difficili in cui l’eversione stragista fascista e il terrorismo rosso minacciava la democrazia italiana.

Nel ricordo della sua opera, il Partito Democratico continua a impegnarsi per una società della tolleranza, del dialogo, del rispetto leale degli avversari, del garbo e della correttezza verso tutti i Poteri dello Stato che agiscono nella propria indipendenza e autonomia. Aldo Moro ci insegna che il progresso comune si ottiene attraverso il responsabile ruolo di ogni cittadino che si adopera per il raggiungimento del bene comune attraverso la partecipazione attiva alla vita politica e sociale. Lo spessore e l’esempio di figure come la sua ci incoraggiano a superare la tristezza del folclore dei nostri tempi che da Arcore a Campobasso ci offrono esempi di scarsa virtuosità con troppi amministratori perseguiti dalla Magistratura per una lunga serie di reati. E non è colpa dei Pubblici Ministeri se chi governa la cosa pubblica non l’amministra con trasparenza e correttezza.

Il Segretario Provinciale del Medio Molise Pietro Maio

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