TERMOLI _ Il Sindaco Di Brino, per giustificare il deludente risultato delle liste legate al governatore Iorio nella cittadina adriatica, grida al complotto: “a Termoli complotto di Campopiano, Di Giandomenico e di Pietro contro Iorio”. Così facendo , ossequiando il governatore Iorio, si sottrae alle proprie responsabilità politico/amministrative scaricando il tutto sulla fantomatica cospirazione e offendendo al contempo i cittadini termolesi considerati facilmente influenzabili e incapaci di discernere e scegliere autonomamente la propria preferenza elettorale secondo convinzione e giudizio.
Risulta altresì palese il dissenso verso gli illustri assessori che in città affollavano le liste di centrodestra, una bocciatura contraddistinta da un’azione di governo locale condiscendente e riverente nei confronti del governo regionale e soprattutto incapace di dare risposte concrete alla collettività termolese. Dunque, caro Sindaco, per il bene di Termoli si sopisca dal letargo in cui e caduto e non addossi colpe a fantasmagorici congiuri , quando una cosa va male, spesso è da attribuire a chi lavora e dirige le operazioni: come dire “il pesce puzza dalla testa”.
Filippo Monaco