GUARDIALFIERA _ La Procura generale di Campobasso ha presentato ricorso in Corte di Cassazione contro i proscioglimenti decisi dal Gup di Larino degli ex amministratori di Guardialfiera, a partire dall’allora sindaco Remo Grande, dell’assessore della sua giunta Osvaldo Catalano, del successore di Grande alla guida del paese Giuseppe Bellini, tre tecnici comunali ed un progettista del comune, tutti indagati nell’ambito di una indagine della Procura di Larino sulla ricostruzione post-sisma.

Le 7 persone furono iscritte sul registro degli indagati nel 2009 per i reati di abuso d’ufficio, falso e truffa mentre il Gup frentano ha rinviato al processo solo l’ex assessore Catalano. I fatti risalgono al 2003 e 2004 allorquando gran parte delle residenze del paese fu sottoposta a lavori di ristrutturazione con fondi ottenuti a seguito del sisma del 31 ottobre 2002.

Secondo gli inquirenti alcuni immobili interessati dagli interventi erano lesionati prima del terremoto per cui le attestazioni sui danni riportati dalle costruzioni del paese non sarebbero risultate veritiere. Inoltre, sempre secondo gli investigatori, sarebbero stati effettuati lavori in appartamenti riconducibili a familiari degli amministratori. Irregolarità sarebbero state rilevate dalla Procura anche nella graduatoria dei progetti di ricostruzione. Sul “non luogo a procedere” del giudice per le udienze preliminari di Larino a carico di 6 dei 7 indagati non è risultata concorde la Procura generale che ha presentato ricorso in Cassazione. L’udienza è fissata il prossimo 24 febbraio. E’, invece, fissata per il 22 febbraio l’udienza dibattimentale a Larino per l’ex assessore Catalano.

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