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A Palazzo Norante, nell’ambito del calendario “Aestiva 2025”, la presentazione del libro “Il bambino dagli occhi d’inchiostro”. Un evento intenso tra testimonianze, impegno sociale e immagini dal cuore dell’Africa.

CAMPOMARINO  – Le storie di bambini vittime di guerre, ingiustizie, povertà e violenze, provenienti da territori lontani come l’Africa Centrale e l’Afghanistan, hanno trovato voce nel libro “Il bambino dagli occhi d’inchiostro” della giornalista Antonella Salvatore, presentato sabato 5 luglio a Palazzo Norante

L’evento, organizzato dall’Istituzione Centro Servizi Turistici e Culturali del Comune di Campomarino, ha inaugurato il calendario culturale “Aestiva 2025”, attirando un pubblico numeroso e attento.

Ad aprire l’incontro è stato il Presidente dell’Istituzione Turismo e Cultura del Comune di Campomarino, Marco Altobello, che ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa come primo appuntamento culturale dell’estate: “Questo libro oggi rappresenta un punto importante perché è il primo appuntamento culturale del calendario estivo di Campomarino. Un calendario molto ricco predisposto dall’amministrazione comunale e dall’Istituzione Cultura, nel quale abbiamo cercato di inserire diversi appuntamenti culturali. Campomarino è un paese a vocazione turistica, quindi è giusto dare spazio all’intrattenimento, ma la cultura merita un posto di rilievo. Questo appuntamento ne è la conferma. È un libro stupendo, l’ho letto in un giorno: parla dei diritti violati dei bambini nelle zone più disagiate del mondo. Tocca nel profondo e ci induce a riflettere“.

A seguire, l’Assessore alla Cultura, Politiche sociali, Istruzione e Pari Opportunità del Comune di Campomarino, Rossella Panarese, ha evidenziato la forza narrativa del testo: “Ho avuto modo di leggere questo testo velocemente, ma velocemente perché? Perché è un testo che riesce a coinvolgere, un testo che arriva sia lessicalmente che anche dal punto di vista emotivo, perché tratta di racconti che sono la testimonianza diretta di quella che è la violazione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza“. Ha poi ribadito l’importanza dell’istruzione e del ruolo delle istituzioni nella tutela dei minori, sia in Italia che nel mondo.

Il tema della protezione dei diritti è stato affrontato anche dalla Dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Termoli, Cristina Finizio, che ha posto l’accento sulla necessità di una maggiore consapevolezza sociale: “È fondamentale sensibilizzare al rispetto dei diritti dell’infanzia e delle donne contro gli abusi. La denuncia è uno strumento essenziale affinché vengano segnalati da subito comportamenti abnormi, sin dall’ambito scolastico, anche solo con semplici segnalazioni“.

Presente il Procuratore di Larino Antonelli che ha tenuto un intervento sull’importanza della sensibilizzazione al rispetto dei diritti dei minori e delle donne. Di particolare importanza risulta la denuncia o la segnalazione di situazioni particolari che coinvolgono le fasce più deboli. La Procura Frentana su questo ha attivato una rete istituzionale con Enti e associazioni presenti sul territorio per potenziare le attività legate alla sensibilizzazione ma anche alla prevenzione e, qualora necessario, all’intervento immediato.

“Abbiamo una legislazione che tutela il minore, e lo tutela tanto – dichiara il capo degli inquirenti frentano Elvira Antonelli -. E tutti possono denunciare. Non è vero che bisogna avere degli elementi di certezza. Abbiamo istituito una mail, la si trova sul sito della Procura della Repubblica e consente anche in maniera anonima di fare pervenire informazioni su situazioni di maltrattamento, su situazioni di difficoltà, di reati o pseudo reati o, comunque, di condotte che possano fare preoccupare nei confronti di donne e di bambini, perché poi è il sistema giustizia che funziona. Non è vero che bisogna iscrivere per forza un fascicolo nei confronti di una persona indagata per indagare. Può arrivare l’informazione che viene veicolata tramite le forze dell’ordine e si fanno gli accertamenti. La scuola è importante. Perché andiamo a tenere che i colloqui con i ragazzi. Sono delle miniere di vita vissuta dove oltretutto è l’età più giusta per veicolare i valori migliori”. 

A moderare l’incontro è stata Angela Rusciano, esponente della Fidapa – Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari, che ha introdotto anche la missione di Suor Elvira Tutolo, religiosa della Congregazione di Santa Giovanna Antida-Touret, impegnata nella costruzione del nuovo centro di accoglienza “Talita Koum” a Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana.

Gli interventi sono già iniziati e le fondamenta del centro sono state realizzate grazie al premio ricevuto a Brescia nell’ambito della manifestazione “Cuore Amico”. Il terreno è stato donato alla Congregazione.

Durante l’incontro, Antonella Salvatore ha illustrato il progetto attraverso le immagini inviate da Suor Elvira, mostrando anche le attività svolte nel primo centro di formazione costruito a Wotoro dalla ONG Kizito, fondata dalla missionaria. Il libro, ha spiegato l’autrice, nasce dalla volontà di raccontare storie vere, spesso ignorate, che mettono in luce la violazione sistematica dei diritti dell’infanzia. Un lavoro durato tre anni

La serata si è conclusa con una degustazione sulla terrazza di Palazzo Norante, dove i presenti hanno potuto assaporare olio extravergine bio presentato da Benedetto Salvatore della Tenuta “Terra Sacra” e Tintilia di varie cantine della costa molisana.