Gli azionisti di questa società per azioni s.p.a. che si chiama Molise decidono in sede assembleare con il voto i propri amministratori , e questo mi sembra che sia sempre avvenuto da circa sessanta anni,cioè dalla nascita della regione . Perché proprio oggi il problema è emerso ? Perché ora è diventato improcrastinabile? Perché per una serie veramente incredibile di circostanze , che non assolvono alcuno da responsabilità , si è verificata una congiuntura finanziaria internazionale che parte dalla crisi greca e a cascata coinvolge tutti i governi dell’unione che sono costretti a difendere l’intera economia europea con il risanamento dei conti pubblici .A questo si aggiunga l’attacco speculativo all’euro e alle borse valori.
In questo enorme dinamica internazionale il Molise , con i suoi debiti , deve gioco forza adeguarsi . La partita è troppo importante per l’Italia che , come il molise , ha debito pubblico che supera il 100% del p.i.l. e di quel debito paga quotidianamente lauti interessi, tali interessi salirebbero alle stelle se la finanza internazionale ritenesse rischioso l’investimento . L’indice di rischio con l’euro ha una protezione maggiore , ma la contropartita da pagare è il risanamento del bilancio , risanamento che deve avvenire nel momento peggiore a causa della crisi del sistema economico e finanziario . Cioè bisogna fare in modo che una crisi di liquidità non metta in ginocchio gli stati e travolga l’intera economia provocando una serie di catastrofici default. E’ come una guerra in cui il destino di tutti è affidato ad ognuno.
Ora la crisi finanziaria della nostra sanità ha bisogno di liquidità e tagli strutturali. Perché non sono stati fatti fino ad oggi ? Perché i tagli fanno male a chi li fa perché perde consenso elettorale, e non piacciono a chi li deve subire perché li patisce. Pensiamo come sarebbe facile tagliare a destra e manca presi dal panico e da un cieco giustizialismo che vede soddisfatta la sete di vendetta . Rivalsa , riscossa e cambiamento che dobbiamo riservare al momento giusto cioè quello elettorale. Bisogna tagliare purtroppo 500 posti letto . Come? Il primo passo da compiere è rifinanziare il debito sul mercato, il secondo è quello di non rottamare in questo momento , presi dal panico e dalla fretta, asset importanti e strategici per il nostro territorio , terzo riequilibrare la spesa ospedaliera con quella della assistenza territoriale.
Dopo aver ottimizzato il sistema con un bilancio corrente non più negativo non è da escludere la possibilità di utilizzare i fondi FAS per ripianare il debito e destinare le risorse che si liberano dal bilancio virtuoso per un sano e fruttuoso sviluppo delle attività produttive ,due piccioni con una fava . Per Il rifinanziamento a breve si potrebbero emettere dei titoli di credito indicizzati riservati ai cittadini molisani che diventerebbero automaticamente interessati alla buona gestione finanziaria del sistema sanitario. E’ come riacquistare azioni proprie. Inoltre va ricordato che la prossima manovra finanziaria da 25 miliardi non prevede tagli alla sanità ,questo è un buon segno.
Dott. Giancarlo Totaro
per il dott. totaro
bravo sono contenta che l’ha buttata in politica . cioè partitica . una visione chiara e originale ,trasferire il debito direttamente ai cittadini con più possibilità di reddito che dovrebbero rischiare i propri soldi. ok
CORREZIONE
SONO CONTENTA CHE NON L’HA BUTTATA IN POLITICA …….(SCUSATE)
non l’ho buttata in politica anzi
e’ esattamente il contrario . lo strumento politico utile è solo l’elezione ed in quella sede si dovrà decidere di cambiare ora invece bisogna agire uniti perchè la sanità è di tutti. molti di quelli che oggi tuonano giustamente contro chi ritengono responsabile del dissesto finanziario devono conservarne memoria anche in “cabina elettorale”. la mia idea ,nelle intenzioni naturalmente,dovrebbe permettere un rifinanziamento con i soldi dei molisani più ricchi che dovrebbero investire i propri soldi nella nostra regione con rendimenti minimi max il 2% ,per la sanità soldi a costo bassissimo impossibile da reperire sul mercato.cia
VITAGLIANO
almeno vitagliano dovrebbe dimettersi.un minimo di amor di patria.meno male che lei non si abbatte , io non so come devo fare per arrivare a fine mese se mi tolgono anche la sanità non mi resta che emigrare con moglie e figli . quando queste persone alle elezioni mi prometteranno un pezzo di pane forse riavranno ancora il mio voto . purtroppo ho una famiglia da mantenere