LARINO _ Non c’era la banda, né un complesso musicale; pochi intimi e nessuna confusione, l’unico botto quello di un uno spumante Prosecco scelto e stappato male, con chi andava alla ricerca del tappo portafortuna. Eppure era un momento di festa, sicuramente la più bella festa che si è visto quest’anno a Larino, la conferenza stampa che ufficializzava la firma dell’accordo Regione – Comune di Larino e Fruttagel Molise, alla presenza del Sindaco e vicesindaco della nostra città, dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Molise e del Presidente della Fruttagel Checcoli e del direttore dello stabilimento delle Piane di Larino, Ing. Di Paolo. Una firma importante che pone fine a una vertenza durata anni, soprattutto per colpa dell’Ersam (oggi Arsiam) e della Regione Molise, con il rischio di arrivare più volte ad una rottura che stava per concretizzarsi quando la Fruttagel , dopo il diniego della Regione di riconoscere impegni presi in precedenza con l’impresa cooperativa romagnola, ha posto delle condizioni definitive al Comune. Bene ha fatto il Sindaco Giardino a sottolineare per ben due volte il ruolo del Consiglio comunale di Larino che ha gestito nel modo migliore la vicenda e, con la proposta del consigliere Di Lena, fatta propria dal Sindaco e dalla maggioranza del consiglio, si è riusciti a riprendere il dialogo con la Fruttagel, nel momento in cui bastava il no alla sua richiesta per fare traboccare il vaso.

Come si dice “tutto è bene quel che finisce bene” e l’atto sottoscritto in questo tardi pomeriggio di un inizio di settembre ancora caldo, rappresenta una straordinaria vittoria per la nostra città e, perché no, per il nostro Molise. Lo vogliamo intendere come un segnale forte per la ripresa della nostra agricoltura che vive una situazione di pesante crisi, nella indifferenza generale anche di chi avrebbe il compito, ancor più che il dovere, di interessarsi di questo comparto e dei produttori che si ritrovano a sperare nella vendita o affitto dei propri terreni per impianti di energia solare o pale eoliche.

“La Fruttagel Molise, grazie all’esperienza ed alle capacità imprenditoriali dell’impresa cooperativa, ha oggi – come ha sottolineato il suo Presidente Checcoli – la possibilità di programmare il suo futuro e di poter dare un contributo maggiore del passato alla agricoltura molisana ed alla crescita occupazionale. Nonostante le difficoltà, nel 2008 la Fruttagel ha registrato un aumento di lavorazione e di occupazione rispetto all’anno precedente e ciò fa ben sperare in un ulteriore miglioramento della situazione.

Sta qui – ha concluso il Presidente- la nostra fiducia, ma anche la nostra volontà a impegnarci ancor più per la crescita di questa realtà nell’interesse dei produttori e delle maestranze”. Per quanto riguarda noi di Larino Viva, che ci siamo spesi – per quello che era nelle nostre possibilità quale forza di opposizione – per la difesa della Fruttagel e dei lavoratori e perché crediamo nelle risorse preziose del nostro territorio, quali la storia, la cultura, le tradizioni, l’ambiente e il paesaggio, ma, ancor più, l’agricoltura, esprimiamo grande soddisfazione per la conclusione della vicenda, che non solo mantiene e rafforza lo stabilimento larinese, ma ci lascia sperare in un futuro industriale che punti sull’agroalimentare, e con esso, la valorizzazione delle sue eccellenze, il turismo e i suoi siti archeologici, le sue peculiarità naturali e ambientali.

Anche perché non ci sono alternative, se non quelle di una invasione ulteriore di pale eoliche e di possibile sede di centrale nucleare che vogliono dire la fine di un sogno e, con esso, la fine del Molise. Ecco perché oggi è festa grande, quel tipo di festa a cui ci fa enormemente piacere partecipare.

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