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Raffaele De Simone
TERMOLI _ Riuniti a Milano il 17/01/2012, in Assolombarda i Coordinamenti Nazionali dei Gruppi Cargill e Raggio di Sole con all’O.D.G. il Piano Industriale conseguente all’acquisizione da parte di Cargill di Raggio di Sole Spa. Nella precedente riunione il Presidente Dr. Silvio Ferrari annunciava che in seguito all’acquisizione del Gruppo Raggio di Sole ed alla conseguente riorganizzazione del gruppo, la possibile chiusura di uno dei due stabilimenti del Sud tra cui quello di Termoli.

Nel corso della riunione del 17, è stato comunicato che non si procederà alla chiusura di uno dei due stabilimenti del Sud, quindi i due siti produttivi quello di Melfi e quello di Termoli resteranno in vita, annunciando comunque l’esubero di 7 lavoratori per ogni Sito del Sud, che sarà gestita con l’apertura di una procedura di Mobilità che coinvolge 7 lavoratori del sito di Termoli su un organico di 21 lavoratori.

Al tavolo, Ermanno Boldaldo, Coordinatore nazionale della FAI-CISL ha contestato le modalità e la disinvoltura con cui il Gruppo Cargill procedete alla chiusura di Stabilimenti del nord, trasferimenti di lavoratori in altre sedi o siti produttivi e al licenziamento di molti lavoratori, proponendo, al fine di evitare i licenziamenti in alternativa alla Mobilità un eventuale percorso di CIGS per ristrutturazione. Presente al tavolo di Milano il Segretario Regionale della FAI-CISL Molise, Raffaele De Simone che ha commentato così I lavori : “ Scongiurato il pericolo della chiusura del Sito produttivo di Termoli, ma il prezzo da pagare è troppo alto, per Termoli si sta parlando di 7 lavoratori da collocare in Mobilità su un organico di 21 lavoratori con età media compresa tra i 40 e i 57 anni, e in un mercato del lavoro come quello attuale e considerando la crisi che stanno affrontando altre Aziende Molisane come lo Zuccherificio, La Solagrital/Arena di Bojano, ecc. , difficilmente questi Lavoratori riusciranno a ricollocarsi.

La mia riflessione vuol mettere in luce altri aspetti, oggi stiamo analizzando un percorso di riorganizzazione del Gruppo Cargill, pertanto prima di parlare di licenziamenti sarebbe opportuno, prevedere un periodo di Cassa Integrazione straordinaria per ristrutturazione, questo permetterebbe a tutti iniziando dalla stessa Azienda di avere una visione completa degli effetti della ristrutturazione, dell’andamento del mercato ed non è detto che da qui ad un anno siano ancora necessari i licenziamenti, ma se la Direzione Azienda non prende in considerazione l’eventualità di una CIGS, allora mi chiedo quale sarà il futuro del Sito di Termoli e dei restanti lavoratori. ” Giovedì 19/01/2012, si è tenuta l’assemblea dei lavoratori della Cargill di Termoli, presieduta dal Segretario Regionale FAI-CISL Molise Raffaele De Simone, nel corso dell’assemblea sono stati illustrati i contenuti dell’incontro del 17 in Assolombarda, al termini dei lavori è stato deciso che nei prossimi giorni, seguiranno ulteriori iniziative a difesa dei livelli occupazionali e del futuro dello stabilimento di Termoli.

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