TERMOLI _ Cari lavoratori e lavoratrici, la UILM, come ha sempre fatto ed ora più che mai continuerà a fare, si occuperà dei veri temi che riguardano sviluppo e occupazione presso la nostra realtà industriale. La nostra sana preoccupazione si rafforza sempre di più nel momento in cui assistiamo all’indifferenza dei nostri interlocutori, i quali, anziché affrontare i suggerimenti progettuali che la UILM fornisce, tentano di deviare le risposte alle problematiche con insicure esternazioni del tipo “si vedrà..forse si..forse no.. non sappiamo..non abbiamo le idee chiare..dobbiamo verificare..” Nella realtà di Termoli si sono avvicendate tante figure con mansioni di responsabilità del personale, con i quali la UILM si è sempre confrontata, dando tanto e ricevendo tanto in termini di relazioni sindacali e industriali necessarie per lo sviluppo dell’organizzazione del lavoro. Non vorremmo che il salto di qualità e le lungimiranti capacità della UILM abbiano messo in crisi il sistema FIAT, non più in grado di avere responsabili in grado di competere con la nostra organizzazione.
Il nostro sindacato vuole entrare con forza nel contesto di Fabbrica Italia: lo vuole fare concentrando le proprie forze su aspetti concreti, suggerendo proposte e argomenti come quelli che sotto elenchiamo: – ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO – NUOVI PRODOTTI – OCCUPAZIONE – FORMAZIONE PROFESSIONALE – LIVELLI – PREMI DI RISULTATO – QUESTIONE MENSA – PIANO FERIE. Caro Dott. Marchionne, la UILM è pronta a discutere di queste cose, ma dispiace di non avere interlocutori preparati e in grado di dare risposte concrete ai sopra citati argomenti, ormai da tempo esternati. Il responsabile del personale con i propri collaboratori, anziché fornire valide soluzioni alle nostre richieste, concentrano risorse e tempo alla ricerca di pretesti insensati e futili e a giocare alla guardia e al ladro. Infatti, i lavoratori, nello svolgimento quotidiano e dignitoso del proprio lavoro, assistono a scene ridicole in cui i personaggi sopra menzionati arrivano perfino a nascondersi dietro alle macchine alla ricerca di improbabili errori del tranquillo lavoratore. Non può ridursi a tale il lavoro di persone che in realtà dovrebbero occuparsi di problematiche più importanti e impegnative. In alternativa, si potrebbe proporre una loro candidatura al ruolo di sorveglianti!! Per fortuna abbiamo già un servizio di sicurezza industriale che in maniera efficiente ed efficace, svolge il proprio lavoro quotidianamente.
Si potrebbe pensare che queste nostre considerazioni siano semplicemente il frutto di attacchi mirati, ma non è affatto così, poiché risulta essere invece, un’analisi attenta del sistema che a stento va avanti. Non vogliamo, inoltre, che queste esternazioni diano adito ad ulteriori atteggiamenti da guardia alla caccia di un ladro che non c’è. Ci impegniamo invece a dialogare, suggerendo soluzioni nuove su problemi seri che riguardino l’intera struttura organizzativa, cosicché si possano superare i malcontenti derivanti da rapporti interpersonali degradati. Infatti, i capi non si sentono più rappresentati e tutelati e i lavoratori non hanno bisogno di continui attacchi frontali, ma solo di partecipazione. Non bisogna porre l’attenzione solo verso una risoluzione sanatoria nei confronti di chi ha vissuto sempre del conflitto d’interessi, occupando posti di rilievo nella nostra azienda, con il solo intento di incrementare i propri affari. Facciamo questa considerazione a dispetto di chi invece suda quotidianamente in prima linea sui processi produttivi. I capi e i lavoratori che meritano vanno valorizzati, sia sul profilo retributivo, sia sulla crescita professionale. Termoli di queste figure ne ha vendere. Basterebbe pensare agli interinali che da sempre sono stati considerati vere risorse e che, invece, improvvisamente sono stati messi fuori. Questi ragazzi, dal 2007, hanno dimostrato tanto impegno e serietà sui luoghi di lavoro e non meritavano affatto un simile trattamento. Noi della UILM ci impegneremo affinché questi ragazzi tornino a far parte della nostra realtà aziendale.
Ci auguriamo che il responsabile del personale con i propri collaboratori rifletta su queste considerazioni e, se ce ne fosse bisogno, noi della UILM siamo disposti, con dedizione e umiltà, a collaborare per migliorare eventuali loro mansioni ritenute carenti per una buona gestione. Ci teniamo inoltre a precisare che l’organizzazione UILM, ogni qualvolta abbia preso decisioni sui propri programmi, lo ha fatto con responsabilità e coesione di gruppo. Mai come in questo momento, la compattezza che ci unisce è così forte: siamo una squadra che vuole solo il bene di questo stabilimento e del nostro territorio. Gli uomini della UILM sono grandi anche per questo. Siamo consapevoli che il nostro ruolo da umili protagonisti, oltre ad essere quello di allevare ed allenare cavalli di razza, debba servire ad educare anche gli asini, affinché anche questi ultimi riconoscano il potenziale messo loro a disposizione per raggiungere obiettivi comuni.
Noi della UILM continueremo a predicare la politica della progettualità industriale, dell’interesse sociale e del nostro territorio, anche se dobbiamo continuamente constatare di doverci relazionare con gruppi o singoli di “mollicci”. Questa è la UILM, un gruppo di uomini che si adopera solo ed esclusivamente per cose serie e concrete e anche se condividiamo e abbracciamo alcune scelte aziendali, non perdiamo mai di vista l’interesse del lavoratore, consistente nella continuità e nella qualità del lavoro, nostre uniche priorità. I giochi e i dispetti li lasciamo fare solo agli altri.
L’Organizzazione Sindacale e la RSU UILM – UIL.