LARINO_ L’Associazione amici dell’hospice Madre Teresa di Calcutta Onlus presenta il progetto: interventi di sostegno psico-sociale e domiciliare e di gruppo per l’elaborazione del lutto. Si terrà oggi, alle ore 11:30 Aula Consiliare del Comune di Larino Via Cluenzio.

L’esperienza di questi anni di vita dell’Associazione Amici dell’Hospice Madre Teresa Di Calcutta Onlus di Larino, nell’ambito delle attività svolte, in relazione al sostegno alle persone e ai familiari in fase terminale di malattia, ha dimostrato che nella nostra Regione manchi un sistema di supporto e affiancamento alle fasi successive alla morte naturale e traumatica nella penosa opera di accettazione ed elaborazione del lutto. I vissuti di disperazione, solitudine ed abbandono, caratteristici dei mesi immediatamente successivi alla perdita di una persona cara, sono particolarmente difficili e non di rado testimoni di reazioni estreme. Il lutto non è solo una esperienza emozionale individuale e privata, ma anche una esperienza sociale e culturale che nella nostra società occidentale non trova, purtroppo, spazio di elaborazione.
In un contesto culturale fondato sul mito dell’individuo, il lutto come manifestazione pubblica e collettiva, viene ad essere privato di ogni diritto di cittadinanza, rimanendo un problema privato e individuale. Così accade che chi perde una persona cara debba far conto unicamente sulle proprie capacità psicologiche e risorse personali. Ne consegue, nella nostra cultura, una difficoltà nella elaborazione del lutto venendo a mancare l’appoggio della comunità, delle istituzioni, dei network sociali e culturali nonostante si sia appurato, da numerosi studi, quanto la “perdita” si ripercuota sul corpo e sulla psiche, e può provocare reazioni fisiche ed emotive anche molto gravi con conseguenti costi sociali ed economici per la società.
Sulla scorta della nostra esperienza con le tante persone che hanno affrontato la malattia terminale dei loro cari, e misurandoci con l’assenza totale della possibilità di elaborare il lutto attraverso una concreta ed efficace relazione di sostegno, si è cercato di promuovere, insieme ad altri attori locali, la costruzione sociale nella definizione del problema insieme alla attivazione di risorse umane professionali e di competenza organizzativa al fine di porre in essere, in un’ottica metodologica di rete e di presa in carico comunitaria, quella risposta appropriata per il superamento delle barriere culturali e per la promozione della salute dei tanti soggetti esposti alla criticità derivante da una mancata elaborazione del lutto. La Rete Psico-Sociale di Assistenza al Lutto che si intende proporre con la presente proposta progettuale, mira a realizzare un intervento non solo di tipo professionale ma soprattutto di presa in carico comunitaria attraverso il coinvolgimento del volontariato e la partecipazione a gruppi di sostegno reciproco.
Accanto all’intervento clinico si rende opportuna una azione di carattere culturale, in primo luogo agli operatori sanitari, ai volontari ed ai professionisti la cui opera è contigua all’esperienza della perdita (protezione civile, forze dell’ordine ecc.) finalizzata a colmare il vuoto a livello socio-culturale. Si prevede pertanto l’affiancamento al servizio di assistenza domiciliare territoriale, attraverso le quali inizierà il cosiddetto “cordoglio anticipato” e, dunque, l’intero nucleo familiare sarà supportato e nelle azioni di vita quotidiana e psicologicamente.
Ancora, si prevede un Partenariato territoriale con Enti Pubblici e Privati per favorire l’integrazione operativa; una partecipazione con Azienda privata per la elaborazione dati e degli strumenti documentari; con una associazione esperienza consolidata in campo per la formazione degli operatori. L’Associazione vi invita alla conferenza stampa che avrà luogo: Sabato 3 marzo 2012, ore 11:30 Aula Consiliare del Comune di Larino Via Cluenzio Intervengono: Marilena Marra, Presidente dell’Associazione Amici Dell’Hospice Madre Teresa Di Calcutta Onlus Maurizio Cianfarini, Presidente Associazione Moby Dick, Direttore Scientifico per l’Educazione Continua in Medicina del Ministero della Salute per l’Associazione Moby Dick, Direttore del Corso Biennale in Psicologia Oncologica
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