LARINO _ Sono ormai trascorsi sette mesi da quel comunicato stampa del Presidente Iorio (che riportiamo integralmente) con il quale confermava gli impegni assunti dalla Regione e rassicurava la dirigenza dello Stabilimento delle Piane di Larino “che sarebbero stati evasi tutti quegli atti necessari per il passaggio della proprietà e per la vendita dei terreni” in modo da consentire all’azienda di poter partecipare al Contratto di programma Alimentare e non perdere i cospicui finanziamenti, indispensabili per l’aumento della produttività e, di conseguenza, un aumento dell’occupazione.
ED INVECE? NON E’ SUCCESSO NIENTE da quel 29 luglio 2008, tant’è che la Fruttagel, per bocca del suo Presidente, ha dovuto nuovamente lanciare un appello ultimativo affinché si rispettino gli impegni, concludendo amaramente la missiva in questi termini: “A questo punto non ci rimane che prendere atto con grande rammarico del mancato rispetto da parte della S.V. di quanto convenuto che impone alla scrivente di ripensare definitivamente alla propria presenza nel territorio molisano adottando tutte le decisioni necessarie per la tutela della nostra impresa».
L’associazione Larino Viva ed i consiglieri comunali di opposizione avevano già denunciato la situazione con una raccolta firme, consegnata successivamente ai capigruppo in consiglio regionale ed al Presidente ed avevano inutilmente richiesto di discutere dell’argomento in un consiglio comunale, oltre le due lettere aperte a Iorio scritte dal consigliere Di Lena, manifesti e articoli di stampa.
Adesso tutti attendono risposte concrete, dal Sindaco Giardino e da Iorio in primis e dai consiglieri regionali che tanto hanno dimostrato di “amare” e di “battersi” per questa parte di territorio. Attendiamo risposte nel momento in cui l’Azienda che era decisa ad investire in Molise in una fase di gravissima recessione (acqua nel deserto), ora è decisa ad andare via, per negligenza di coloro che dovrebbero programmare lo sviluppo, mettendo a rischio numerosi posti di lavoro. In che modo si darà una risposta a questi lavoratori?
Noi speriamo solamente che non si perdano ancora giorni e che vengano attuati tutti i provvedimenti necessari, senza più gretta demagogia, in modo da mantenere i posti di lavoro della Fruttagel.