Il Sindaco Notarangelo
LARINO – Carissimo Sindaco, abbiamo visto la foto dell’incontro con un gruppo di turisti del Brasile, accompagnati dall’ottimo Marcello Pastorini e ci siamo congratulati con te per questo bel gesto di ospitalità che onora la nostra identità di larinesi e di molisani. Crediamo, però, che la migliore ospitalità sia quella di dare al turista-visitatore e, prima ancora, ai cittadini di Larino, un volto bello di questa nostra città abbrutita da scritte e manifesti; senza servizi igienici; parcheggi abusivi; tabelle inutili, soprattutto quelle che indicano le direzioni o i divieti; fossi e buche, e altro ancora per non parlare della mancanza, nel centro storico, di un bancomat e di un’edicola. Un’eredità, lo sappiamo bene, penosa, ma che non ha trovato subito un tuo intervento, dando così il senso della continuità che ha reso Larino una città disordinata e, per di più, sporca.

Abbiamo accolto l’annuncio della squadra che con te governerà il nostro comune e abbiamo capito le tue difficoltà che hanno portato a non farla prima, ma l’importante, ora, è cominciare e dare tutto quanto è nelle possibilità tue, dei tuoi collaboratori e della tua maggioranza, per avere forti segnali di rilancio di questa nostra città che, da tempo, sta vivendo il suo lento degrado per colpa di una classe dirigente e politica inadeguate a farle esprimere tutte le sue potenzialità.

Il nostro augurio sincero perché tu possa rappresentare il segno della discontinuità e dare spazio a speranze con programmi e progetti adeguati alla realtà di un territorio a forte impronta rurale e ricco di storia e di tradizioni oltre che di ambienti e paesaggi. A tal proposito chiediamo di esprimere il tuo pensiero circa l’annuncio, fatto a Larino e in tua presenza, del sen. Roberto Ruta di un insediamento a Larino di una stalla di 12 mila manze, pari a un investimento di 18 milioni di euro, in gran parte spesi in cemento, e la promessa di trenta posti di lavoro.

Intanto, se puoi farci sapere se, dopo l’annuncio, ti è stato presentato il progetto di cui tanto si parla, ma che nessuno conosce. In particolare ci farebbe piacere sapere cosa pensi dell’atteggiamento del sen. Ruta che, dopo Larino, indica altri territori dove fare questa gigantesca stalla che, si dice, porterebbe in Emila Romagna non solo le manze da noi allevate, nel momento in cui entrano nella fase della lattazione, ma anche, per loro esigenze, la sostanza organica. Si può ben dire “cornuti e mazziati”, come da sempre avviene nel Molise e nelle altre regioni del sud, con noi che mettiamo a disposizione il nostro bene più prezioso, il territorio, per ottenere con la beffa il danno.

Quello che ti chiediamo di sapere è per raccontarlo ai cittadini che, solo se bene informati e resi partecipi delle scelte, ne diventano protagonisti. Approfittando di questa nostra lettera aperta chiediamo anche quali iniziative hai pensato di prendere per difendere la presenza dell’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate nella nostra città. In attesa di un tuo gentile cenno di riscontro inviamo, unitamente agli auguri di buon lavoro, il nostro più cordiale saluto.

Larino Viva

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