A mezzo di tale decisione i giudici di ultima istanza avevano già acclarato come, ancorchè al di fuori dei centri abitati, la Polizia Locale fosse legittimata ad operare esclusivamente nell’ambito del territorio dell’Ente di pertinenza. Sul piano generale, poi, è significativa la nota prot. n. 6729/12B.2/GAB del 17.12.2008, resa dal Prefetto di Caserta ed inviata ai Sindaci ed ai Commissari di tutti i Comuni della Provincia, con la quale, tra l’altro, il Prefetto afferma testualmente: “ Non è ammissibile che i predetti strumenti di rilevazione automatica assumano invece diverse funzioni, in difformità dallo spirito e dalla lettera della normativa, divenendo, in pratica, soltanto una fonte atipica di incremento per le entrate comunali e finendo per non assolvere allo scopo per il quale sono stati previsti”.
Ancora una volta il componente del Dipartimento Tematico “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori, Giovanni D’AGATA, richiamando la summenzionata circolare del Prefetto di Caserta invita tutti quegli enti locali che tentano di far cassa elevando multe a raffica con strumenti di rilevazione elettronica di annullare in via di autotutela i verbali sino ad oggi elevati in particolare quelle elevate su strade di proprietà di terzi, perché riteniamo che la sicurezza stradale possa essere perseguita con più efficaci strumenti quale la messa in sicurezza delle strade nonché con campagne educative più persuasive specie nei confronti dei giovani.
Questa ulteriore sentenza segna un’importante vittoria da parte di tutte quelle associazioni e soggetti che si sono battuti a suon di ricorsi e battaglie legali e mediatiche contro questa iniqua e poco trasparente prassi amministrativa.
w l’italia
Perchè non si obbligano gli enti a rispettare le normative prima che mettano i cittadini in condizioni di dover spendere soldi e tempo a causa delle loro malefatte? Questa è giustizia?