CAMPOBASSO – Ho avuto l’onore ed il privilegio di traghettare in Molise l’allora MSI in Alleanza Nazionale nell’ormai lontano 1994, contribuendo a costruire sul territorio un Partito presente, dopo poco tempo, in quasi tutti i Comuni e nelle amministrazioni locali. Questo lavoro di radicamento e l’organizzazione sul territorio diedero presto i suoi frutti con AN che, con 38000 voti, conquistò la prestigiosa posizione di primo Partito della Regione. Dopo l’entusiasmante esperienza di AN e Forza Italia in Italia si è avvertita l’esigenza di dar vita ad un grande Partito di Centro Destra in cui confluissero tutte le forze moderate del Paese: il Popolo della Libertà divenne una realtà.
Il PDL nacque, quindi, come Partito capace di interpretare l’esigenza di cambiamento che proveniva dalla società civile: il più grande Partito di Centro Destra dell’occidente, sotto l’abile guida di Silvio Berlusconi. Un’esperienza importante e di grande crescita per il Paese e per la politica italiana, un’esperienza per certi aspetti irripetibile. Oggi tutti insieme abbiamo il dovere di continuare a condividere il percorso politico indicato da Silvio Berlusconi, indipendentemente dal fatto che possa o meno cambiare nome, perché abbiamo il dovere di offrire una proposta politica seria e credibile, una proposta capace di raccogliere consensi ed entusiasmo. Dobbiamo far nascere, insomma, un soggetto politico nel quale l’esperienza del PDL diventi patrimonio prezioso e che possa contribuire a costruire un futuro migliore per l’Italia.
A tal proposito, in una situazione di grave difficoltà per il nostro Paese, in un momento in cui occorre la massima coesione ed il massimo sforzo per uscire dalla crisi, non ritengo utile la nascita di un ulteriore Partito di Destra che raccolga il 3 – 4% dei voti. Per questo mi attiverò anche in Molise come coordinatore provinciale del PDL per riunire il Partito e condividere insieme a dirigenti ed iscritti un percorso politico unitario, ritenendo l’unità e la coesione i migliori biglietti da visita per tornare a vincere e per offrire agli elettori un Partito forte, un Partito di massa, un punto di riferimento per la gente.
Per raggiungere questi obiettivi i cittadini devono tornare ad essere i protagonisti della scena politica, partecipando attivamente ai meccanismi decisionali. Le primarie a Campobasso per la scelta del candidato Sindaco rappresentano una grande opportunità perché per la prima volta i cittadini scelgono direttamente chi dovrà rappresentare l’intero centro destra ed amministrare la città.
Pierluigi Lepore