LARINO – “Con l’assoluzione di ieri si chiude finalmente una vicenda giudiziaria che per sei anni mi ha visto ingiustamente coinvolto”. A parlare è Pierluigi Lepore, ex presidente Iacp di Campobasso ed ex coordinatore provinciale del Pdl, dimessosi a seguito di un provvedimento interdittivo di 6 mesi a suo carico scaturito da un’indagine sui rimborsi viaggi istituzionali e utilizzo auto di servizio quando era a capo dell’Istituto Autonomo Case popolare.
Ieri la decisione del Tribunale di Campobasso in seduta collegiale. Le accuse a suo carico erano di peculato, truffa e falso. Difeso dall’avvocato Gianfederico Cecanese, ha ottenuto l’assoluzione.
“Non ho mai dubitato di riuscire a far emergere la mia totale estraneità ai fatti contestati – ha proseguito Lepore -, così come non ho mai dubitato che la magistratura potesse giudicare serenamente i fatti dichiarando la mia innocenza.
Non nascondo che le accuse che mi sono state mosse mi hanno amareggiato e mi hanno, in questi anni, portato a limitare l’impegno politico ritenendo prioritario riabilitare la mia immagine di uomo, prima ancora che di persona impegnata politicamente e ritenendo necessario sgombrare il campo da dubbi e sospetti su di me e sul mio operato, prima di offrire in prima persona ed a tempo pieno il mio impegno al servizio della collettività, come avevo fatto in passato”.