Ma l’iniziativa ha toccato un altro tema caldo nell’attuale dibattito politico nazionale: conciliare la necessità di far progredire la ricerca scientifica con i principi etici universalmente riconosciuti. Sul punto l’eurodeputato ha chiesto alla Commissione di “sospendere i finanziamenti del VII Programma Quadro per le attività di ricerca distruttive di embrioni umani”.
Posizione, quest’ultima, condivisa dalla Commissione europea che ha affidato allo sloveno Janez Potočnik, commissario europeo per la Scienza e la Ricerca, la risposta all’interrogazione: “Per quanto riguarda il VII Programma Quadro – ha affermato il commissario Potočnik – la Commissione finanzierà solo progetti che seguono i principi etici elencati nel testo giuridico. Questi principi – ha specificato – escludono dal finanziamento della Commissione: attività di ricerca volte alla clonazione umana ai fini riproduttivi; attività di ricerca volte a modificare il patrimonio genetico degli esseri umani che potrebbero ereditare tali modifiche e attività di ricerca volte a creare embrioni umani soltanto ai fini di ricerca o per l’approvvigionamento di cellule staminali anche mediante il trasferimento di nuclei