Questa mattina, al Cinema S. Antonio, l’incontro “Una vita in nome della legalità” ha promosso la cultura della legalità.
TERMOLI – Questa mattina, giovedì 21 novembre 2024, il Cinema S. Antonio di Termoli si è trasformato in un crocevia di idee e riflessioni durante il convegno “Una vita in nome della legalità”, organizzato dal Lions Club Termoli Host. L’incontro, che ha visto la partecipazione attiva di diverse classi delle scuole medie superiori della città, è stato un’occasione per affrontare un tema cruciale, soprattutto in un periodo in cui la legalità sembra sempre più minacciata.
A dare il via alla giornata è stata Alessandra Candela, presidente del Lions Club Termoli Host, che ha sottolineato l’importanza di sensibilizzare le nuove generazioni su questi temi. È seguito l’intervento di Cav. Palmina Giannini, conosciuta come la “Madre Coraggio” di Venafro, che ha portato la sua esperienza come presidente dell’Associazione Malattie Rare, mettendo in luce le difficoltà e le sfide quotidiane che si affrontano in contesti di illegalità.
Uno dei momenti più attesi è stato l’intervento di Padre Maurizio Patriciello, parroco di Caivano, che ha condiviso la sua esperienza di lotta contro le mafie nella “Terra dei Fuochi”. Le sue parole hanno risuonato con forza tra i presenti, evidenziando la necessità di un impegno collettivo e costante per contrastare la cultura dell’illegalità che spesso pervade determinate aree del nostro Paese.
Antonello Barone ha moderato il dibattito, stimolando anche gli interventi degli studenti che si sono mostrati attenti e coinvolti. Le loro domande e considerazioni hanno arricchito il dialogo, dimostrando una consapevolezza crescente e un desiderio di partecipare attivamente alla costruzione di un futuro più giusto e legale.
In un contesto sociale dove la legalità è spesso messa alla prova, eventi come questo rappresentano una preziosa opportunità per formare coscienze critiche e responsabili, pronte a difendere i valori fondamentali della nostra società.